Vetroresina e 3D, dopo 40 rinasce San Giovanni Battista
Nicoletta Di Placido
23 gennaio 2018
La statua di San Giovanni Battista era stata trafugata nel 1977 ed è stata ritrovata a Bruxelles
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FIRENZE – Il complesso di Santa Maria Novella, che, dopo il trasferimento della scuola marescialli dei Carabinieri, dal dicembre 2016 è tornato nella disponibilità del Comune di Firenze, si farà in quattro. Sono quattro, infatti, le funzioni rintracciate da Palazzo Vecchio per la storica struttura. Scelte nate da una “Call for Ideas”, una gara di idee da cui sono state promosse le “sette suggestioni” che faranno da ‘corpo’ al bando di concessione tarato sul complesso e che l’amministrazione vuol lanciare entro il 2018. Le quattro parole d’ordine, così come illustrato dal sindaco Dario Nardella, saranno quindi “sicurezza, museo, formazione e la nuova porta di Firenze”.
Sul fronte sicurezza una porzione del complesso immobiliare rimarrà a disposizione dell’Arma dei Carabinieri, per un “presidio fisso a disposizione dei cittadini 24 ore su 24″, spiega il primo cittadino.
C’è poi la funzione museale: “Grazie a 5 milioni provenienti dal patto per Firenze ci sarà l’ampliamento del percorso museale con una nuova sede di ‘Firenze com’era’”, l’archivio fotografico del Comune (attualmente alla Biblioteca delle Oblate) comprendente 112.000 documenti di grande valore storico e artistico che rappresentano le opere d’arte e gli edifici monumentali della Città. Ci sarà, inoltre, una nuova area di accoglienza al pubblico con biglietteria, bookshop, guardaroba e caffetteria. Per questo, assicura il sindaco, “il museo di Santa Maria Novella diventerà una delle eccellenze culturali della città”.
Per quel che riguarda il capitolo formazione, sul complesso del monastero nuovo sarà lanciato un bando pubblico per la realizzazione di un polo per l’alta formazione in materia di innovazione scientifica, tecnologica e culturale.
Infine “la nuova porta di Firenze”, un concetto che abbraccia la posizione strategica di Santa Maria Novella, uno spazio a poche decine di metri dalla stazione centrale, una stazione da cui ogni anno transitano 36 milioni di persone. Il complesso, quindi, diventerà nuovo spazio civico e location per eventi e congressi pubblici e privati.
Previsto un “visitor center” dove reperire informazioni sull’offerta culturale della città e uno spazio a disposizione del Comune per eventi di informazione, sensibilizzazione e ascolto della cittadinanza. Infine, all’interno di questa area, sarà allestita una nuova sede comunale per la celebrazione dei matrimoni civili. Per quanto riguarda la tempistica, sono già in corso i lavori di ampliamento museale, mentre quest’anno ci sarà il bando di concessione, saranno ufficializzati i nuovi spazi per i matrimoni e ci saranno eventi dell’Estate fiorentina. I lavori di valorizzazione cominceranno nel 2019.
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