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Toscana, Rsa. Gestori: “Costretti ad alzare rette, ma incontriamo familiari”

Non risolutivo il confronto istituzionale, le associazioni accusano la Regione di inerzia

Pubblicato:23-11-2022 19:16
Ultimo aggiornamento:23-11-2022 19:16

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FIRENZE – I gestori delle Rsa alzano le rette a carico delle famiglie a partire dall’1 gennaio 2023 e danno la colpa alla “inerzia” della Regione Toscana. Malgrado gli incontri in Regione, gli ultimi con l’assessore alle Politiche sociali, Serena Spinelli, e al direttore generale, Federico Gelli, non è stata individuata una soluzione condivisa. Il pressing nei confronti della Giunta e del Consiglio regionale non finisce qui, i gestori promettono in effetti azioni di presidio e manifestazioni finché non verranno raggiunti risultati adeguati. Il prossimo passo è l’audizione di gestori privati e delle centrali cooperative programmata per domani in commissione Sanità, a palazzo del Pegaso. “L’assessore Spinelli e il direttore Gelli hanno manifestato consapevolezza della situazione in cui versano le Rsa e verificheranno i margini di manovra economica nei prossimi giorni, sia per la richiesta di ristoro da parte delle associazioni per gli ultimi sei mesi del 2022, sia per la revisione della quota sanitaria, che in undici anni ha avuto un solo euro di aumento”, sostengono in una nota Alberto Grilli, presidente di Federsolidarietà Toscana, e Anna Batini, coordinatrice di Confcooperative sanità Toscana.

CONFCOOPERATIVE: “NOSTRE PROPOSTE PER RIEQUILIBRARE I CONTI”

Le associazioni, aggiungono, “hanno fatto alcune proposte concrete alla Regione per trovare una soluzione. Proposte che saranno valutate per verificarne la fattibilità. Proposte che consentirebbero sia di riequilibrare i conti delle Rsa e dei centri diurni, ma anche di far conseguire alla Regione obiettivi di programmazione già previsti dal bilancio 2023″. I gestori promettono, al tempo stesso, di incontrare nei prossimi giorni i familiari degli anziani proprio per scongiurare l’aumento delle rette e per avviare un processo di cambiamento teso a fare delle strutture dei veri centri servizi. 


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