NEWS:

VIDEO | Consultazioni, Di Maio: “Dieci priorità, taglio dei parlamentari è al primo posto”

Tra gli altri punti il cambio di paradigma sull’ambiente, il carcere ai grandi evasori e la lotta all'immigrazione clandestina

Pubblicato:22-08-2019 16:08
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:37
Autore:

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – “In queste ore sono state avviate tutte le interlocuzioni necessarie per individuare una maggioranza solida. Noi non lasciamo la nave affondare”. Lo ha detto Luigi Di Maio parlando al Colle dopo il colloquio con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nell’ambito delle consultazioni.

LE DIECI PRIORITA’ DI DI MAIO

“Per noi sono prioritari 10 impegni presi con gli italiani. Al primo punto c’e’ il taglio dei parlamentari. Per noi deve essere tra le priorita’ del calendario in aula”.

Ecco tutti i punti:


1. Taglio dei parlamentari. 2. Stop aumento Iva e taglio tasse. 3. Cambio di paradigma sull’ambiente. 4. Legge sul conflitto di interessi e riforma della Rai. 5. Dimezzare tempi della giustizia e riforma del Csm. 6. Autonomia differenziata e riforma enti locali. 7. Legalità. Carcere a grandi evasori e lotta immigrazione clandestina. 8. Piano investimenti per il sud. 9. Riforma del sistema bancario con la separazione delle banche commerciali da quelle d’affari. 10. Tutela beni comuni: la scuola, la legge sull’acqua pubblica, la sanità difesa spezzando legami con la politica.

LEGGI ANCHE 

Consultazioni, per le Autonimie ok a Conte bis. Gruppo misto: “No a voto, sì a governo Pd-M5s”

Secondo giorno di consultazioni. Meloni: “Voto subito o incarico a esponente di Centrodestra”

Zingaretti fissa i paletti, ma é lite nel Pd e con il M5s

ADDIO CONTE BIS, DI MAIO E SALVINI NON CITANO NOME PREMIER

Da ‘risorsa’ per il Paese, ‘perla rara’ scelta dallo stesso Luigi Di Maio, a ex premier, dimenticato persino nel discorso al Colle dei partiti che lo hanno sostenuto in questi 14 mesi. E’ l’amaro destino del presidente Giuseppe Conte. Se mai avesse avuto un futuro, il Conte bis e’ definitivamente archiviato oggi. Luigi Di Maio, nel lungo discorso dopo il colloquio al Quirinale con Sergio Mattarella, non cita neppure il nome. Silenzio, piu’ comprensibile, anche da parte di Matteo Salvini.

DI MAIO: CORAGGIO È PROVARCI FINO ALLA FINE

“Stare al governo com’è noto ha fatto perdere consensi al M5s e per tutelare il Movimento la strada più conveniente sarebbe andare a votare. Siamo stati tentati, ma è anche vero che i cittadini ci hanno votato per cambiare l’Italia e non il M5s. Il coraggio non è di chi scappa, ma di chi prova fino alla fine a cambiare le cose. Al M5s il coraggio non è mai mancato”. 

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it