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Tg Politico parlamentare, edizione del 22 gennaio 2024

Si parla di Medio Oriente, del governatore Vincenzo De Luca e di fisco

Pubblicato:22-01-2024 18:00
Ultimo aggiornamento:22-01-2024 18:00
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MO. PARENTI OSTAGGI HAMAS OCCUPANO LA KNESSET 

Sale la tensione in Israele tra i parenti degli ostaggi e il governo guidato da Benjamin Netanyahu. Decine di familiari dei prigionieri detenuti da Hamas nella Striscia di Gaza hanno fatto irruzione durante una riunione della Knesset, urlando “Non vi siederete qui mentre loro stanno morendo lì!”. I manifestanti hanno interrotto la sessione chiedendo le dimissioni del primo ministro e invocando nuove elezioni. Il premier israeliano, Netanyahu, ha quindi incontrato i parenti di 15 ostaggi. Sale intanto il bilancio delle vittime a Gaza. Secondo il ministero della Sanità della Striscia, sono oltre 25mila i morti e 63mila i feriti.

DE LUCA DENUNCIA FITTO: GOVERNO CONTRO IL SUD 

La Regione Campania ha presentato un esposto-denuncia contro Raffaele Fitto, ministro per gli Affari Europei, le politiche di coesione e il Pnrr. L’accusa del governatore Vincenzo De Luca è di aver bloccato, da oltre un anno e mezzo, i fondi di sviluppo e coesione, destinati al Sud. La denuncia è stata presentata al Tar Campania, alla Procura regionale della Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica di Napoli. De Luca accusa il governo Meloni di essere “nemico del Sud” e rinnova a Fitto “l’invito ad un confronto pubblico su questi fondi”. Per il presidente il governo “racconta stupidaggini”.

SCONTRO SULLA NOMINA DI DE FUSCO AL TEATRO DI ROMA

E’ polemica sulla nomina di Luca De Fusco alla direzione generale del Teatro di Roma. Le opposizioni accusano la maggioranza di aver fatto un “blitz”, tagliando fuori il Comune di Roma. “Abbiamo superato il livello di allarme”, attacca la segretaria del Pd Elly Schlein. Il partito, intanto, chiede che il governo riferisca in aula: il problema è il metodo, non la persona. “De Fusco non è di destra”, replica il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano: per la sua nomina, assicura, “è stata fatta una scelta meritoria”. Gli fa eco il presidente della commissione Cultura della Camera, Federico Mollicone: “Nessun blitz, è solo alternanza”.


FISCO. 24 MILIONI AI PARTITI DAL 2X1000, PD PRIMO CON 8 MILIONI

Il Partito democratico fa la parte del leone nel due per mille. Secondo i dati della ripartizione del gettito derivante dall’Irpef, resi noti dal Mef, al partito di Elly Schlein sono arrivati oltre 8 milioni di euro. Quasi un italiano su tre che ha deciso di devolvere il 2×1000 ai partiti ha scelto il Pd. La cifra è quasi il doppio di quella incassata da FdI, che si ferma a 4.807.551 euro, al secondo posto. In terza posizione il Movimento 5 stelle con poco meno di 1,9 milioni di euro. Quarta posizione per Italia Viva con 1,1 milioni; poi Lega e Azione. Seguono Europa Verde, Sinistra Italiana e Più Europa (717.111). Fanalino di coda Forza Italia che incassa poco più che 618.000, frutto della scelta di 34.689italiani. In tutto sono stati 1,7 milioni i contribuenti che hanno scelto di devolvere ai partiti il 2×1000: il 4,2% per un totale di 24.058.168 euro.

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