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Tg Politico Parlamentare, edizione del 23 aprile 2024

In questa edizione si parla delle elezioni in Basilicata; del patto di stabilità approvato dal Parlamento europeo; della conferenza di Fratelli d'Italia e ancora di Scurati

Pubblicato:23-04-2024 17:48
Ultimo aggiornamento:23-04-2024 18:01
Autore:

tg pol 23 aprile
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IN BASILICATA VINCE BARDI, CALENDA: SE SCHLEIN SEGUE CONTE SI SCHIANTA

Il centrodestra vince anche in Basilicata. Vito Bardi, sostenuto dai partiti di maggioranza di Governo e da un pezzo di opposizione, stacca nettamente lo sfidante Piero Marrese, candidato del campo largo. La distanza tra i due è di oltre 14 punti con il governatore uscente che si attesta al 56,63% e lo sfidante lontano al 42,16%. Quest’ultimo addossa le responsabilità della sconfitta proprio a Carlo Calenda, il suo sostegno, dice Marrese, è stato determinante per la vittoria di Bardi. Non si fa attendere la risposta dell’ex ministro: “Se Schlein continua ad andare dietro a Conte, la sinistra si schianterà definitivamente”. Parole cariche di soddisfazione invece per la premier Giorgia Meloni: “La fiducia dei cittadini è il motore che ci spinge avanti ogni giorno”.

SÌ DEL PARLAMENTO UE A NUOVO PATTO STABILITÀ

La plenaria del Parlamento europeo ha approvato la riforma del Patto di stabilità a larga maggioranza: tre voti sui tre testi legislativi che costituiscono la riforma. Gli eurodeputati italiani si sono astenuti o hanno votato contro. Ad astenersi il Partito democratico, nonostante il commissario Paolo Gentiloni avesse ricordato come quanto ottenuto sia “un buon compromesso”. Astensione anche da Fdi e Lega, in contrapposizione del voto favorevole in sede europea del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. Contrario il Movimento 5 Stelle che parla di “ritorno dell’austerity”. Il nuovo Patto di stabilità prevede tra le altre cose, che i Paesi Ue con un debito pubblico superiore al 60% del Pil dovranno presentare dei piani di riduzione in 4 anni che possono essere estesi a 7 in cambio di riforme e investimenti.

A CONFERENZA PROGRAMMATICA FDI TUTTI I LEADER DEL CENTRODESTRA

Ci saranno tutti i leader del centrodestra alla giornata di chiusura della Conferenza programmatica di FdI, in programma da venerdì a domenica a Pescara. Lo ha annunciato nel corso di una conferenza stampa Giovanni Donzelli, responsabile organizzazione del partito. Quella di domenica, “non sarà un’occasione in cui ci confrontiamo con chi ha idee diverse, come accade ad Atreju, ma lavoreremo al programma per le europee. Meno pop e più contenuti”. Domenica per la chiusura ci sarà l’intervento della premier Giorgia Meloni e un’intervista al presidente del Senato Ignazio La Russa. “Abbiamo anche chiesto il contributo e verranno i leader degli partiti del centrodestra, Cesa, Lupi, Tajani e Salvini- ha detto Donzelli- Diamo un messaggio politico importante” nei giorni in cui sui giornali “leggiamo teorie farlocche secondo cui il proporzionale in Ue porta a litigare il centrodestra”.


RAI. SCURATI: MELONI ATTACCA LA PERSONA, È METODO FASCISTA

Il caso Scurati continua a tenere banco in Rai e non solo. Lo scrittore, parlando con la tv tedesca si difende dalle accuse secondo cui, il suo monologo previsto all’interno della trasmissione condotta da Serena Bortone, sarebbe stato cancellato per una richiesta di compenso “troppo alto”. Tesi sostenuta dalla stessa Giorgia Meloni. Secondo Scurati, la premier “lancia un attacco personale e così sposta il problema”. Questo, sempre a detta dello scrittore, “era il metodo fascista. Non si parlava di contenuti, ma si attaccava la persona”. Intanto il ministro della Difesa Guido Crosetto smentisce la ricostruzione secondo il quale, “Censurare significa dare una spinta mediatica fortissima e moltiplicare la forza di un messaggio”. Il ministro afferma a questo proposito “di non aver rilasciato interviste o fatto dichiarazioni sul tema”.

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