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Report della commissione Finanze del 19 luglio

Di seguito un riassunto dei vari interventi

Pubblicato:19-07-2022 10:39
Ultimo aggiornamento:22-05-2023 10:42

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SAN MARINO – La seduta odierna della commissione Finanze si apre con alcuni interventi in comma Comunicazioni, dopo di che, come concordato, alle 15 scatta la seduta segreta dedicata all’audizione dei vertici di Banca centrale che occupa tutto il pomeriggio.

In apertura dei lavori il presidente della commissione Alessandro Mancini comunica che è pervenuto il riferimento trimestrale del Veicolo pubblico di Segregazione Fondi Pensione spa in merito alla situazione economica e finanziaria del Veicolo pubblico di Segregazione Fondi Pensione spa al 31 marzo 2022. Prendono poi parola Eva Guidi di Partito politico Libera in merito alla vicenda del rinnovo contrattuale dei lavoratori salariati dell’Azienda di produzione e Nicola Renzi di Repubblica futura che allarga la riflessione al tema del carovita.

Di seguito un riassunto dei vari interventi


Comunicazioni

Eva Guidi (Partito politico Libera): faccio alcune considerazioni sulla vicenda sindacale delle ultime settimane, il rinnovo del contratto dei lavoratori salariati dell’Azienda di produzione che ieri mattina hanno protestato e sollecitato sulle loro istanze. Si tratta di una categoria di lavoratori diversa dagli altri della Pa, hanno un contratto da salariati, sono pagati in date diverse e hanno istituti diversi nel contratto. A loro mancano risposte ed è allarmante se si considerano gli aumenti dei beni di prima necessità, dalla benzina alla spesa. In molti fanno fatica a mantenere dignitosamente le famiglie, dal governo servirebbe dunque particolare attenzione invece quei lavoratori si sentono presi in giro. L’esecutivo e il segretario di Stato competente Stefano Canti, infatti, hanno presentato una delibera con la delega per avviare e concludere la trattativa con i sindacati per il rinnovo del contratto di lavoro in base a specifici criteri quali la selezione, la formazione e la flessibilità e che possa prevedere un aggiornamento della componente retributiva. Una delibera molto chiara insomma. Ma il segretario di Stato si è sottratto al confronto e i lavoratori, che attendono il rinnovo da 12 anni, sono molto amareggiati. Il governo vuole affrontare la questione del rinnovo del contratto allargandolo a tutta la Pa, ma si devono guardare le condizioni oggettive, si può intervenire su alcuni istituti del contratto per dare un sollievo a questi lavoratori.

Nicola Renzi (Repubblica futura): Repubblica futura ha proposto alcuni interventi, dall’aumento della scontistica Smac sulla benzina a un paniere di generi alimentari fino a una una tantum sulle bollette, per cercare di introdurre nell’agenda politica il tema dell’inflazione, del carovita e della difesa del potere d’acquisto. La proposta è stata respinta senza disponibilità al confronto e per il segretario di Stato Teodoro Lonfernini i costi in alcuni casi sono inferiori al 250% rispetto all’Italia. Dunque il nostro tentativo è riuscito perché si è iniziato a parlare del tema, ma è miseramente fallito perché per il governo il problema non esiste, le bollette sono sostenibili, gli interventi sulla benzina sono già sufficienti e l’inflazione dei generi alimentari non deve preoccupare. La risposta gliela danno sia le tante persone che ci hanno contattato per ringraziarci sia i salariati dell’Azienda di produzione che vivono una situazione veramente difficile. Il governo è incapace a gestire un rinnovo contrattuale di 130-140 persone: prima una delibera lo promette con incremento salariale e poi l’impegno viene rimangiato per rimandare il rinnovo a un accordo su tutta la Pa. Così quei lavoratori hanno perso fiducia nel governo: la loro questione va risolta quanto prima con serietà e tempismo. Il tema del potere d’acquisto è imprescindibile e il peso delle riforme annunciate per settembre non può sommarsi a quello del carovita, altrimenti sarà un inverno terribile. Il governo metta nell’agenda i temi concreti e cari ai cittadini.

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