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Federazione Turismo Organizzato: “Sarà ancora un anno difficile. Via i vincoli per i turisti che visitano l’Italia”

Franco Gattinoni, presidente della Fto, parla dalla Borsa Mediterranea del Turismo: "Al Governo abbiamo chiesto di togliere le restrizioni perché gli stranieri non sanno bene come comportarsi, E poi ristori per il 2021 e la proroga della cig Covid"

Pubblicato:19-03-2022 17:16
Ultimo aggiornamento:20-03-2022 15:25

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NAPOLI – “Il turismo fortunatamente da qualche settimana è ripartito, ma è ripartito con già dei mesi in cui non abbiamo lavorato. È chiaro che anche quest’anno è un anno difficile però dobbiamo crederci, finalmente abbiamo le destinazioni aperte sia in entrata che in uscita, dobbiamo migliorare un po’ tutti questi vincoli rimasti ancora in essere, altrimenti per l’incoming i turisti non sanno bene come comportarsi e abbiamo bisogno che rimanga aperta la cassa straordinaria: per le aziende sotto i cinque dipendenti, e il turismo si compone anche di tante micro aziende, è indispensabile. Con ottimismo ma anche con un sano realismo, siamo in un momento ancora molto difficile”. Così alla Dire il presidente di Federazione Turismo Organizzato (Fto), Franco Gattinoni, presente alla 25esima edizione della Borsa Mediterranea del Turismo in programma a Napoli fino a domani alla Mostra d’Oltremare.

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“Noi al Governo avevamo chiesto tre cose: togliere tutti questi aggravi che abbiamo in essere ancora, altri paesi europei non li hanno più, si muovono liberamente, quindi i turisti devono venire in Italia tranquilli e noi dobbiamo muoverci verso l’estero in modo tranquillo – evidenzia Gattinoni dalla Bmt -. L’altro punto è che non abbiamo avuto nessun ristoro sul 2021, le aziende sono rimaste chiuse un anno. Non possiamo essere stati chiusi per un anno e non lavorare e non aver avuto ancora un euro di ristoro. Se ne parla, ma non è arrivato ancora niente. Terzo punto: farci ripartire e prima di poter arrivare a pieno regime dobbiamo essere supportati ancora dalla cassa straordinaria per quest’anno. Poi se tutto andrà come deve andare, il turismo rappresenterà il futuro, come sempre è stato negli anni pre-Covid, per posti di lavoro, tante donne e tanti giovani che vogliono arrivare a questo lavoro, il lavoro del futuro e del domani”.


Sul fronte delle destinazioni “sarà ancora un anno di tanta Italia, ma – avverte Gattinoni – si comincerà a viaggiare fuori. Chi vuole fare un viaggio è una cosa diversa dalla vacanza balneare. Per la vacanza balneare sarà molta Italia, ma chi vuole viaggiare lo farà in giro per il mondo. Come ci auguriamo che chi è in giro per il mondo voglia viaggiare in Italia, non solo per le vacanze. C’è un interscambio, noi siamo 50 milioni, ma fuori ce ne sono 7 miliardi. Dobbiamo guardare al mondo nella sua globalizzazione”, conclude il presidente della Federazione Turismo Organizzato.

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