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Tour operator italiani: “La situazione del comparto turistico è critica, ma c’è voglia di viaggiare”

Il vicepresidente vicario dell'Astoi, Andrea Mele, alla Borsa Mediterranea del Turismo: "Al Governo chiediamo ristori e la protezione dei dipendenti"

Pubblicato:19-03-2022 16:15
Ultimo aggiornamento:20-03-2022 15:25

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NAPOLI – “La situazione del comparto, in generale, è molto critica. Abbiamo dei numeri che sono inequivocabili, oltre 20 miliardi di perdita di fatturato nel 2020 e nel 2021, stimiamo una perdita ulteriore di 6-7 miliardi nel 2022, una possibile perdita del 30-35% delle aziende del turismo organizzato e più o meno la stessa percentuale di addetti ai lavori. La situazione è grave, peccato perché al contempo si percepisce una voglia di viaggiare, una voglia di partire, eravamo contenti con l’apertura dei corridoi turistici perché abbiamo subito visto una reazione importante”. Così alla Dire Andrea Mele, vicepresidente vicario dell’Associazione Tour Operator Italiani (Astoi), intervenuto alla 25esima edizione della Borsa Mediterranea del Turismo in corso alla Mostra d’Oltremare di Napoli.

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“Ovviamente – aggiunge Mele dalla Bmt – ora la guerra, ma anche le conseguenze della guerra, perché non è che se magari finisce tra dieci giorni finisce tutto, perché le conseguenze avranno una coda molto lunga, ci fanno preoccupare molto. Per questo continuiamo a chiedere con insistenza al Governo ulteriori ristori ma soprattutto una protezione per i nostri dipendenti con ammortizzatori sociali straordinari almeno fino a giugno se non fino a settembre 2022″.


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