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L’accusa a Netanyahu: “Per anni ha lasciato rafforzare Hamas, il 7 ottobre il più grande fallimento della storia di Israele”

Intervistato dall'Economist e dal Corriere della sera, il generale 82enne Ehud Barak che un tempo fu comandante di Netanyahu lo accusa senza mezzi termini: "Il 7 ottobre è stato il più grande fallimento della storia di Israele"

Pubblicato:18-10-2023 14:45
Ultimo aggiornamento:18-10-2023 17:43
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generale barak netanyahu
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ROMA – L’ex comandante di Benjamin Netanyahu nel blitz che permise la liberazione di ostaggi è diventato il suo critico pubblico numero uno. Almeno tra gli ex primi ministri di Israele. È l’identikit di Ehud Barak, già capo di governo laburista, generale dell’esercito ed ex titolare del dicastero della Difesa.
Un curriculum da peso massimo. Che finisce ora sulle spalle di Netanyahu, accusato non solo per il 7 ottobre, con oltre 1.300 morti “il più grande fallimento della storia di Israele“, ma anche per non aver fatto nulla per contrastare Hamas nel corso degli anni. Anzi, di più: di averlo di fatto favorito.

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IL 9 MAGGIO 1972 BARAK GUIDÒ IL BLITZ PER LIBERARE GLI OSTAGGI DEL VOLO BRUXELLES-TEL AVIV

Barak oggi ha 81 anni. Il 9 maggio 1972 guidò gli uomini del Sayeret Matkal nel blitz per liberare 90 passeggeri del volo Bruxelles-Tel Aviv della compagnia Sabena che erano stati catturati da un commando palestinese. Ai suoi ordini c’era anche Netanyahu. Che raccontò il successo di quell’operazione a modo suo: accusando il comandante di essersi preso i meriti del successo rimanendo fermo sulla pista “a soffiare in un fischietto”.


Ruggini, forse, tornate a galla ancora in questi giorni. Al settimanale inglese The Economist, Barak ha detto che il 7 ottobre è stato “il più grande fallimento della storia di Israele”, il portato della “negligenza più grave”. “A perdere la vita sono stati perlopiù civili”, ha sottolineato l’ex primo ministro: “Lo Stato è venuto meno alla sua responsabilità principale verso i cittadini, vale a dire mantenerli vivi“.

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“BARAK SPERAVA DI TENERE BUONA HAMAS CON LE TANGENTI”

Le accuse a Netanyahu, che è a capo della destra del Likud, non riguardano però solo gli aspetti di intelligence e sicurezza. Barak lo ha chiarito anche in una nuova intervista, pubblicata in Italia dal Corriere della Sera. “I vertici hanno coltivato per anni l’idea che Hamas potesse essere addomesticato” ha detto l’ex primo ministro rispondendo a una domanda sulle responsabilità dei capi dell’esercito e dei servizi israeliani. “Netanyahu in particolare ha lasciato che il Qatar portasse milioni di dollari in contanti ai fondamentalisti“.
A proposito dell’attuale capo di governo, Barak ha aggiunto: “Sperava di tenerli buoni pagando tangenti e alla comunità internazionale ripeteva: ‘Vedete, come posso negoziare con Abu Mazen se controlla solo metà dei palestinesi?’ Intanto Hamas si rafforzava“.

(L’immagine di Ehud Barak in copertina è tratta da Wikipedia)

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