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MotoGp, per il futuro papà Valentino Rossi un casco con nastro rosa a Misano

Il Dottore si presenta al Gp di San Marino con un casco dedicato alla figlia in arrivo. Poi però cade e partirà penultimo. Bagnaia in pole

Pubblicato:18-09-2021 15:32
Ultimo aggiornamento:18-09-2021 15:49

casco valentino rossi figlia
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ROMA – Casco rosa, con tanto di citazione di Lucio Battisti, per Valentino Rossi in questo fine settimana a Misano per il Gran Premio di San Marino. Il pilota pesarese, infatti, ha scelto di sfoggiare una grafica dedicata alla figlia in arrivo sul casco: ha scelto di decorarlo col fiocco rosa e insieme al disegno, è riportata una frase della canzone di Lucio Battisti ‘Con il nastro rosa’. Sfortunatamente per il Dottore, però, il casco non ha portato bene: Rossi è caduto in curva e ha distrutto la moto, e domani partirà 23esimo. Peggio di lui solo il suo nuovo compagno Andrea Dovizioso.

BAGNAIA IN POLE, POI MILLER E QUARTARARO

A partire davanti a tutti a Misano, sul circuito intitolato a Marco Simoncelli, sarà Francesco Bagnaia. Il pilota della Ducati ha conquistato la pole position del GP di San Marino girando in 1’31″065, poco meno di tre decimi più veloce dell’altro ducatista Jack Miller per una bella doppietta della Rossa di Borgo Panigale. Terzo tempo per la Yamaha di Fabio Quartararo, a tre decimi da Pecco Bagnaia. A completare la grande giornata per la Ducati, le due Pramac di Jorge Martin, quarta, e Johann Zarco, quinta.


PECCO: “IMPOSSIBILE PRENDERE IL TESTIMONE DA VALE”

Una qualifica da record, un Mondiale che Francesco Bagnaia sta vivendo da protagonista. Il pilota della Ducati, infatti, si sta confermando anche in quest’ultima parte della stagione, in scia del leader del Mondiale Fabio Quartararo. Meglio, però, non parlare di lui come erede di Valentino Rossi, che a fine stagione dirà addio alle corse: “Prendere il testimone di Vale è impossibile – ha detto dopo le qualifiche, ai microfoni di Sky – Penso che fare quello che ha fatto lui è dura. Ed è irripetibile, per tutti. Per il carisma, per come ha appassionato le persone. Ecco, da lui vorrei ereditare proprio l’essere riuscito a trasmettere passione per le moto”.

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