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Sciopero, Orlando attacca Salvini: “Nel 2015 voleva bloccare l’Italia per 3 giorni contro Renzi”

Il deputato dem contro Salvini: "Bullizza i lavoratori che guadagnano 1200 euro al mese". E punta il dito anche contro la Commissione di garanzia: "Non ha saputo motivare la decisione di limitare lo sciopero"

Pubblicato:16-11-2023 11:38
Ultimo aggiornamento:16-11-2023 19:50
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orlando salvini
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ROMA – “Dall’audizione alla Camera della presidente della commissione di garanzia sugli scioperi emerge un dato chiaro: non sono stati in grado di fornire argomenti solidi per motivare una decisione così grave come limitare il diritto di sciopero il 17 novembre. Se la condizione per definirlo generale è che tutte le categorie si fermino contemporaneamente, allora si può dire che nella storia repubblicana ci sia stato solo quello del 1948 dopo lattentato a Togliatti. Ho chiesto alla presidente di farmi altri esempi di scioperi che non hanno avuto articolazioni temporali o di categoria, e non mi ha saputo rispondere e il presidente della commissione, Rizzetto di Fdi, le ha chiesto di mandare una risposta per iscritto sul punto. Il dubbio che ci sia stato un doppio standard, un trattamento di sfavore verso Cgil e Uil, non è stato fugato in alcun modo”. Lo dice il deputato Pd ed ex Ministro del Lavoro Andrea Orlando in una intervista a Il Manifesto.

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“MAI NESSUN MINISTRO AVEVA PARLATO DI WEEKEND LUNGO”

“Salvini è andato addirittura oltre le richieste della commissione di garanzia – spiega l’ex ministro dem – con una iniziativa che sa di ritorsione verso una mobilitazione che critica la politica economica del governo. Non ricordo un attacco così esplicito al diritto di sciopero, neppure con gli altri governi di centrodestra. Ci sono state critiche alle ragioni delle proteste, mai con argomenti così pretestuosi come il ‘week end lungo’ e altre amenità. Soprattutto non ricordo che l’agitarsi di un ministro abbia mirato a limitare concretamente la protesta. E pensare che nel 2015 Salvini proponeva di bloccare l’Italia per 3 giorni contro il governo Renzi: si vede che non aveva ancora sviluppato questa vena antisindacale e antipopolare“.


“SALVINI BULLIZZA I LAVORATORI, IL GOVERNO METTE IN DISCUSSIONE IL DIRITTO DI SCIOPERO”

“Questa destra reazionaria sta mettendo in discussione un diritto costituzionale come quello di sciopero. Oggi riguarda Cgil e Uil – sottolinea l’esponente dem – domani potrà toccare anche altri. Salvini bullizza lavoratori che guadagnano 1200-1300 euro al mese, mentre sugli extraprofitti delle banche hanno fatto rapidamente marcia indietro”.

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LE CRITICHE ALLA MANOVRA

Rispondendo ad una domanda sul ministro Giorgetti che ha definito la sua manovra austera, ma anche espansiva, per Orlando “è evidente che è una contraddizione in termini: non è affatto espansiva e questo dato è aggravato dallo stallo sul Pnrr. Le risorse le vanno a prendere nelle solite tasche: non c’è lotta all’evasione, si fa cassa sulle pensioni smentendo le promesse elettorali sul superamento della legge Fornero, si risparmiano le grandi concentrazioni e gli extraprofitti e si colpiscono quelli che non si possono sottrarre. Senza dimenticare i 20 miliardi di privatizzazioni: un disegno molto pericoloso, in un momento di crisi geopolitica in cui altri grandi paesi tornano a investire in settori come trasporti, comunicazione, tecnologie militari e energia. La vicenda Tim dovrebbe avere insegnato che far entrare fondi internazionali nelle reti strategiche è un rischio. È curioso che a farlo siano i cosiddetti «sovranisti”.
Quanto all’inizio di una fase nuova per l’opposizione, per Orlando vuol dire “alzare i toni contro una manovra che ha un carattere antisociale e classista, e che colpisce pezzi di società che avevano creduto nelle destre, come i pensionati del Nord traditi in cambio del modellino del ponte di Messina. Schlein ha parlato di redistribuzione del potere e della ricchezza: questo deve essere il cuore del nostro messaggio, il governo sta facendo l`opposto”.

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