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Abbiamo ascoltato le canzoni di Sanremo 2023: promossi e bocciati, i nostri voti

Mengoni è il favorito numero uno, bene Lazza e Madame. Ultimo e Giorgia potevano fare di più

Pubblicato:16-01-2023 16:49
Ultimo aggiornamento:17-01-2023 11:24
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sanremo amadueus
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ROMA – I debutti e i grandi ritorni, tante ballad, l’amore in tutte le sue sfaccettature (anche Lgbtq+), ma anche qualche pezzo che farà ballare e altri che faranno riflettere. Sono state svelate ai giornalisti le 28 canzoni che gareggeranno – tra meno di un mese – a Sanremo 2023, in programma dal 7 all’11 febbraio. Amadeus non sbaglia un colpo e anche quest’anno conduce in una selva di brani fortemente radiofonici, che tra passato e presente della musica compongono il Festival più intergenerazionale di tutti.

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AMADEUS: “FACCIO FATICA AD ESCLUDERE LE CANZONI”

Perché così tanti pezzi in gara? “Perché faccio fatica ad escludere le canzoni”, ammette il conduttore alla vigilia della sua quarta esperienza all’Ariston. L’Amadeus-quater sarà anche apripista di novità. Saranno cinque, e non più tre, i brani a giocarsi la finalissima durante l’ultima puntata del Festival. Insomma, cambia il podio ma non l’istinto di Amadeus che con questi pezzi ci regalerà un Sanremo da ricordare.


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LE BALLAD DI GRIGNANI E COLAPESCE-DIMARTINO

Si parte con Gianluca Grignani e la sua ‘Quando ti manca il fiato’. Una ballad malinconica in cui il cantautore affronta il rapporto con il padre. Gianluca fa pace con il passato, recupera ogni errore e canta ‘Ciao papà o addio papà, io ti perdono’. Un ritorno interessante il suo, da tenere d’occhio. (Voto 6)

Avevamo lasciato Colapesce e DiMartino in chiave Festival con la hit ‘Musica Leggerissima’. Per il loro bis all’Ariston con ‘Splash’, il duo sceglie un pezzo più melodico, ma che è subito orecchiabile: uno di quelli che canti dal primo momento. A fare da filo conduttore la solita ironia dei due artisti. (7)

ANNA OXA E GIORGIA NON OSANO

Impossibile rimanere impassibili davanti alla grandissima vocalità di Anna Oxa, in gara con ‘Sali’: un brano che è profondamente libero e donna, ma che forse avrebbe potuto osare di più. Nota di merito all’arrangiamento elegante della canzone (5,5). L’atteso ritorno di Giorgia al Festival di Sanremo si concretizza con ‘Parole dette male’, un brano che – come è stato per Elisa con ‘O forse sei tu’ – sarebbe da riascoltare. Ad un primo ascolto ci sarebbe aspettati di più (6,5).

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LA SUPER HIT DI LAZZA

Il preferito di suo figlio, Lazza, rispetta le aspettative e porta in gara una nuova hit, ‘Cenere’. Il suo è un brano moderno e radiofonico. “Primo in classifica ma non importa”, canta. E, invece, con tutta probabilità questo pezzo dolce-amaro balzerà in cima alle classifiche. Si canta dal primo ascolto. Si sente il tocco del producer d’oro Dario ‘Dardust’ Faini, dietro successi come ‘Soldi’ di Mahmood (8).

MENGONI IN POLE POSITION

Tra i pezzi più forti c’è quello di Marco Mengoni, ‘Due Vite’. L’ex X Factor canta una ballad moderna scritta con Davide Petrella, che si apre dalla seconda strofa. “Dovrei telefonarti, dirti le cose che sento ma ho finito le scuse”, Marco sceglie un brano pieno di sincerità e lo confeziona con un arrangiamento che lo valorizza. Tra i favoriti alla vittoria, il cantautore potrebbe sul serio concorrere. Tra i giornalisti c’è stato un applauso a fine ascolto. (9)

LE POTENZIALITÀ DI MADAME E ARIETE

Sarebbe un peccato perdere ‘Il bene nel male’ di Madame per lo scandalo vaccini e, al momento, il pericolo è scongiurato. La rapper non sbaglia un colpo e lancia un pezzo moderno ed elettronico, originale dall’inizio alla fine. “Sarò una puttana ma sei peggio di me”, canta Madame a conferma di quello che era il titolo originale. (7,5)

Ariete debutta sul palco con ‘Mare di guai’, il resoconto di una storia d’amore finita e dalla quale è difficile separarsi (“Vorrei sapere cosa si prova se resti”). Fedele rappresentante della Generazione Z, l’artista si avvale della collaborazione di Calcutta, che ha scritto con lei il testo, e di Dario Faini, alla produzione. Il risultato è un brano che non smentisce le potenzialità della 20enne, ma che sicuramente avrà bisogno di più passaggi sul palco per rimanere (6,5).

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LE CANZONI D’AMORE DI TANANAI E ULTIMO

Dopo aver fatto ballare l’Italia con le sue hit, Tananai torna con una ballad che segue il mood di ‘Abissale’. In ‘Tango’, l’artista si tuffa a pieno nella veste di cantautore e ci regala un ritornello da cantare a squarciagola. Tra le frasi del testo: “Amore tra le palazzine a fuoco la tua voce riconosco” (6,5)

Ultimo è di nuovo in gara con ‘Alba’. Per lui elementi che vincono non si cambiano: pianoforte, voce e parole d’amore da dedicare a qualcuno di importante. Il cantautore presenta una canzone che è esattamente quello che ci si aspetterebbe da lui. Forse pecca di originalità, avrebbe potuto rischiare di più (5).

LEVANTE E LEO GASSMANN PUNTANO TUTTO SUL POP

La maternità ha fatto bene a Levante, che partecipa con ‘Vivo’. Un pezzo pop, moderno, radiofonico e non banale: “Vivo un sogno erotico. La gioia del mio corpo è un atto magico”. Esplode nel ritornello con la meravigliosa vocalità della cantautrice. Un pezzo libero che rimane (7,5).

Il ritorno di Leo Gassmann, dopo l’esperienza tra le Nuove Proposte, è firmato da Riccardo Zanotti dei Pinguini Tattici Nucleari. E lo stile del frontman della band si sente tutto sin dall’attacco di ‘Terzo Cuore’, sembrerebbe un singolo del gruppo. Leo canta “una storia straordinaria quanto incasinata” che si apre nel ritornello, una up tempo pop che andrà molto bene in radio (6,5).

LE POSSIBILI SORPRESE: PAOLA & CHIARA E I CUGINI DI CAMPAGNA

Stesso discorso per ‘Furore’ di Paola & Chiara, un tuffo negli Anni 90 pieno di energia. È sicuramente uno dei pezzi più riusciti dei 28. “Dentro i tuoi occhi c’è un fuoco, una strobo”, cantano le due sorelle. Un brano di carattere, che ci ricorda che Paola & Chiara non sono mai passate di moda (7,5).

Stupiscono i Cugini di Campagna con ‘Lettera 22’, brano scritto da Veronica Lucchesi e Dario Mangiaracina de La Rappresentante di Lista. In vecchio stile ‘Cugini’ ma riletto in chiave moderna e senza l’iconico falsetto che per oltre 40 anni ha caratterizzato i loro pezzi. “Ora che ho trovato le parole già mi salta il petto”, salteranno i fan del gruppo che canteranno questo pezzo dalla prima nota (6,5).

IL VIAGGIO DEGLI ARTICOLO 31 E L’ADDIO DEI COMA COSE

Gli Articolo 31 fanno contenti i nostalgici e cantano ‘Un bel viaggio’. È la sintesi del percorso fatto dai due negli anni. Una sintonia perfetta per un palco che sicuramente rientra tra “le cose che giuravi non avresti fatto” (6).

‘L’addio non è una possibilità’ per i Coma Cose che tornano a Sanremo dopo il successo di ‘Fiamme negli occhi’. I due portano una ballad che racconta il percorso fatto finora e che è ben orchestrata. Dopo un paio di ascolti può crescere (6,5).

ELODIE PROMETTE SCINTILLE, MARA SATTEI IN CHIAVE MANESKIN

Pezzo giustissimo per Elodie che porta un brano scritto con Federica Abbate e Jacopo Ettorre, ‘Due’. “Per me le cose sono due. Lacrime mie o lacrime tue”, canta l’artista che promette scintille all’Ariston con questo brano (7,5).

Brano firmato da Damiano David dei Måneskin e con la produzione del fratello Davide (Thasup) per Mara Sattei, in gara con ‘Duemilaminuti’. “E dimmi se c’è stato amore tra quelle parole”, canta Mara raccontando di un amore tossico finito (6,5).

I SEI GIOVANI

Tra i sei ragazzi provenienti da Sanremo Giovani, a colpire sono sicuramente gIANMARIA, il vincitore, e i Colla Zio. Il primo non si smentisce e dopo una lunga serie di singoli di successo torna con un brano moderno, fortemente pop, ma mai banale dal titolo ‘Mostro’ (7). Travolgente come le personalità dei 5 ragazzi dei Colla Zio è ‘Non mi va’ (6,5). Entrambi li ascolteremo molto in radio. 

Shari è, invece, l’emergente che più si distingue per la voce da ‘Big’. La sua ‘Egoista’ è una up tempo moderna piena di sentimento, “Forse vorrei una ragazza normale che mi guardi e mi sorrida mentre le scrivo canzoni d’amore”. Colpisce la semplicità dell’arrangiamento, che si fa comunque notare (6). 

Sethu sceglie chitarre roboanti per un brano dalla verve elettronica, che esprime tutto il suo potenziale soprattutto nel bridge (5,5). Meno convincenti Olly e Will, il primo con ‘Polvere’ e il secondo con ‘Stupido’ (4).

MR. RAIN E I MODÀ CANTANO LA DEPRESSIONE

Non fa scomporre neanche ‘Se poi domani’ di LDA, la tipica ballad d’amore sanremese senza lode e senza infamia (4,5) e ‘Supereroi’ di Mr. Rain. Il rapper e cantautore va sul sicuro e propone un brano che sembra assomigliare a tanti altri di quelli pubblicati finora (5).

Al centro il tema della depressione, così come nella canzone dei Modà, ‘Lasciami’. “Lasciami…ma fallo in silenzio…lasciami…”, canta Kekko, al secolo Francesco Silvestre. Bell’arrangiamento per un pezzo che non smentisce il dna della band (6,5).

SI BALLA CON ROSA CHEMICAL

Sconvolgerà il parterre del Teatro Ariston Rosa Chemical con ‘Made in Italy’. L’artista porta un brano elettro pop che cattura e che farà bene in radio. Rosa Chemical sa osare e fa ballare stravolgendo tutti gli stereotipi sul made in Italy (6). Da riascoltare. L’appuntamento con i primi ascolti ufficiali è ora al 7 febbraio.

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