ROMA – Il 53° Congresso nazionale SUMAI Assoprof si è concluso a Roma con la proclamazione del Direttivo che per i prossimi quattro anni guiderà la Segreteria nazionale. Antonio Magi è stato confermato nel ruolo di segretario generale. Insieme a lui Giuseppe Nielfi, presidente; Gabriele Peperoni e Giuseppe Vitellaro, vice presidenti.
“Si sono appena concluse le votazioni per la Segreteria nazionale SUMAI Assoprof- ha dichiarato Magi- Abbiamo riconfermato tutta la squadra precedente, con dei nuovi innesti che hanno preso il posto di chi è andato via. Una squadra molto forte, compatta, che ha già portato dei risultati notevoli avendo firmato tre contratti della specialistica ambulatoriale”.
“Il lavoro svolto ci è stato riconosciuto e la squadra è stata riconfermata- ha sottolineato Antonio Magi- e personalmente ho avuto l’onore di essere riconfermato come segretario generale del Sumai Assoprof”.
Il primo obiettivo è già fissato nel “ricambio generazionale dei quadri sindacali- ha continuato Magi- quindi formare i nuovi quadri per lasciare la gestione dell’organizzazione sindacale a persone preparate”. Per fare questo ci vuole tempo, “ci vorranno almeno 4 anni per prepararli sia dal punto di vista teorico sia dal punto di vista operativo”.
Il segretario generale ha ricordato all’assemblea che ci sarà bisogno del contributo di tutti perché “il lavoro da fare è tanto e andrà fatto a cascata a livello nazionale, regionale e provinciale. Questo andrà fatto anche e soprattutto nelle sedi dove gli specialisti lavorano. Sarà un compito difficile, ma la squadra c’è e per questo siamo fiduciosi”.
Magi ha quindi concluso il suo intervento richiamando e auspicando “l’unità sindacale, e sollecitando Governo e Regioni a un maggior coinvolgimento della categoria nelle scelte di politica sanitaria in generale e di riforma della medicina territoriale più in particolare”.
Ecco, nel dettaglio, le cariche:
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it