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De Luca blocca prima dose Astrazeneca e J&J per tutti: “Inviata lettera a Speranza, chiarisca”

"Se si utilizzano tipologie diverse di vaccino, quando si decidesse di fare la terza dose cosa succederebbe?"

Pubblicato:14-06-2021 14:19
Ultimo aggiornamento:14-06-2021 16:19

vincenzo de luca
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NAPOLI – “Abbiamo mandato ieri sera una nota tecnica dell’unità di crisi al ministero della Salute perché ci dia chiarimenti motivati”. Lo annuncia il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca a margine di una conferenza stampa a palazzo Santa Lucia. Nella lettera si annuncia, tra l’altro, che la Campania ha disposto lo stop alla somministrazione di prime dosi di vaccino AstraZeneca e anche del monodose Johnson & Johnson per tutte le fasce d’età. La campagna vaccinale prosegue solo con Pfizer e Moderna. Per la seconda dose è possibile completare il ciclo vaccinale con AstraZeneca ma solo sopra i 60 anni. Per i soggetti di età inferiore, al momento, è disposto lo stop alla seconda dose con AstraZeneca ma anche ad altre tipologie di vaccini, ad eccezione di coloro per i quali risulti in scadenza la dodicesima settimana dalla prima dose e che ne facciano espressa richiesta. L’unità di crisi campana chiede al ministero retto da Roberto Speranza “chiarimenti scientificamente più corposi in termini di numerosità e di validazione scientifica”.

Le nuove disposizioni sul piano vaccinale sono state disposte in attesa di nuovi chiarimenti del ministero. Sussistono, infatti, ancora “dubbi – si legge nella nota – in merito a potenziali rischi connessi all’uso dei vaccini da adenovirus virale in qualsiasi fascia di età” e si “rafforza l’esigenza di maggiore chiarezza dei pareri del Cts, nei quali, allo stato, si rinvengono mere “raccomandazioni” sull’uso dei vaccini”. “A giudizio dei nostri virologi – afferma De Luca – la platea di cittadini che hanno in Europa sperimentato la doppia somministrazione, cioè la somministrazione di vaccini diversi, non è molto ampia. Abbiamo la sperimentazione fatta in Spagna su una platea di 600 cittadini e in Gran Bretagna e non abbiamo pareri univoci da parte dei virologi e dei medici. Dunque, abbiamo chiesto un chiarimento al ministero ma nel frattempo abbiamo deciso di non somministrare vaccini di tipo diverso per una ragione di prudenza”.

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DE LUCA: “300MILA PFIZER A SETTIMANA MA NE CHIEDEREMO DI PIÙ

Avremo ogni settimana 300mila dosi di Pfizer e 40mila dosi di Moderna. È chiaro che chiederemo un’aggiunta di vaccini”, ha proseguito De Luca. “Credo che, se già li riuscissimo a fare tutti, sarebbe un successo perché in questo momento abbiamo il problema opposto: dopo gli eventi avversi – spiega – c’è una parte dei cittadini che è frenata e non si sta presentando agli hub. Allora dobbiamo ricostruire la fiducia, la campagna deve andare avanti in modo massiccio”.

DE LUCA: “CON MIX COSA SUCCEDE A SOMMINISTRAZIONE TERZA DOSE?

“Noi abbiamo sollevato anche un altro problema: se si utilizzano tipologie diverse di vaccino, quando si decidesse di fare la terza dose cosa succederebbe? Sono tutti interrogativi che vanno posti oggi perché noi tra 4 mesi dovremmo affrontare un altro problema. A quelli che abbiamo somministrato vaccini diversi, quale terzo vaccino dobbiamo somministrare? Sono questioni delicate che richiedono grande chiarezza”. Così Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, incontrando i cronisti a palazzo Santa Lucia. 

STOP ALLE SOMMINISTRAZIONI DI J&J ANCHE IN FARMACIA

Con lo stop della Campania alla somministrazione dei vaccini a vettori virali (Astrazeneca e Johnson&Johnson) per tutte le fasce d’età si fermano anche le attività di inoculazione dei vaccini anti Covid nelle farmacie del territorio regionale, partite appena una settimana fa. In farmacia venivano infatti somministrati solo i monodose Janssen. Lo chiariscono alla Dire fonti dell’unità di crisi regionale. 

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