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Guerra in Medio Oriente e terrorismo, il prefetto di Roma: “C’è grande attenzione, le misure di sicurezza sono molto alte”

"A Roma e in Italia c'è sempre tantissima attenzione", dice il prefetto di Roma Lamberto Giannini sui possibili rischi connessi alla guerra in Medio Oriente. Questa mattina il punto in una riunione del comitato per l'ordine pubblico

Pubblicato:14-04-2024 13:30
Ultimo aggiornamento:14-04-2024 15:10
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LAMBERTO GIANNINI PREFETTO ROMA
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ROMA – “È stato un incontro per testare le misure di sicurezza che sono già molto alte. C’è la massima attenzione. I servizi (vigilanza, sicurezza) da quando è iniziata la crisi in Medio Oriente sono già molto alti, ma era bene fare il punto”. Lo ha dichiarato ai giornalisti il prefetto di Roma Lamberto Giannini, al termine della riunione di Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, convocato in seguito all’attacco di questa notte di Teheran ad Israele.
Erano presenti il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e il presidente della comunità ebraica di Roma Victor Fadlun.

“SU LUOGHI SENSIBILI MASSIMA ATTENZIONE, DIALOGO CONTINUO CON COMUNITÀ EBRAICA”

Alla domanda su possibili innalzamenti delle misure di sicurezza ha risposto: “Mi sono occupato di antiterrorismo, a Roma e in Italia c’è sempre tantissima attenzione“.
Luoghi più sensibili? da quelli di culto, al ghetto, alle stazioni? “Quando parlo di attenzione- ha detto ai giornalisti il prefetto- parlo di tutto il contesto. Con la Comunità ebraica c’è uno scambio informativo continuo”.
“Stiamo lavorando per fare bene, per garantire la sicurezza e la percezione di sicurezza”, ha concluso Giannini.


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