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Report del Consiglio grande e generale del 13 marzo

L'emergenza “neve e ghiaccio” di febbraio e la conta dei danni, i numeri sull'occupazione e la necessità di un

Pubblicato:13-03-2018 19:30
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:38

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L’emergenza “neve e ghiaccio” di febbraio e la conta dei danni, i numeri sull’occupazione e la necessità di un intervento per favorire l’effettivo impiego dei residenti, poi ancora la questione migranti: sono alcuni dei temi emersi oggi nel dibattito in comma Comunicazioni, all’avvio della sessione consiliare di Marzo.

Una parentesi si apre anche in tema di giustizia, con la richiesta avanzata da parte del presidente dela Commissione Affari di Giustizia, Mimma Zavoli, C10, di rispondere alla richiesta avanzata dall’Autorità giudiziaria di poter avere copia dei verbali di alcune sedute dell’organismo consiliare “per finalità di indagine”. La richiesta viene posta ai voti dell’Aula e ottiene un consenso unanime. Nel corso del dibattito, Mirco Tomassoni, Ssd, presenta un Ordine del giorno in tema di disabilità, in occasione delle celebrazioni in corso per il 10° anno dalla ratifica della Convenzione Onu per i diritti alle persone con disabilità. Il testo elenca una serie di impegni da realizzare entro l’anno, tra cui l’organizzazione di un dibattito in Consiglio grande e generale su questo tema e a presentare un piano pluriennale di intervento per l’eliminazione delle barriere architettoniche.
La seduta si chiude terminando il dibattito: domani pomeriggio si passerà ad affrontare le risposte a interpellanze e interrogazioni.

Di seguito un estratto degli interventi della prima parte della seduta odierna.


COMMA 1 . Comunicazioni

Marco Podeschi, Sds per l’Istruzione, con delega ai Rapporti con l’Aass

Compio un breve riferimento sulla fase di maltempo di febbraio. Abbiamo chiesto come congresso di Stato un riferimento per avere una parziale quantificazione dei danni di eventi metereologici che sono stati piuttosto pesanti. Ci sono state una serie di allerte meteo che il servizio di Protezione civile ha dovuto seguire. Più tutta una serie di attività portate avanti da Aass, Aspl, servizio di Protezione civile, Polizia civile, Guardia di Rocca. Ugraai, Gendarmeria, Dipartimento Territorio e volontari che in questo periodo hanno fatto fronte a una serie di chiamate per gli interventi di sgombero di neve e ghiaccio, per le otturazione di tubature idriche, la chiusura di strade, allegamenti, frane e dissesti, in più problematiche hanno riguardato il vento elevato anche a 120km/h, tutti questi fenomeni hanno comportato un’attività molto elevata delle strutture operative. Abbiamo chiesto quindi agli uffici di fare una stima, anche parziale, dei danni subiti. Ammonta a circa 872 mila euro e non sono costi definitivi: si aggiungeranno i costi di ripristino per le frane, e ai costi stimati andranno aggiunti gli oneri successivi. In più l’Aspl ha fatto stima di 149 mila euro ulteriori. L’ondata di maltempo è costata in modo molto pesante. Quanto avvenuto indurrà ad una fase di riflessione post-emergenza da parte di governo e protezione civile. Sono emerse criticità nel servizio scolastico, abbiamo fatto una riflessione per predisporre protocolli in caso di nevicate o ghiaccio, esistono situazioni per cui vorremo migliorare il servizio. Rimarco che in una fase difficile e complessa con difficiltà importanti nella parte alta della Repubbica, tutte le strutture operative sono state in prima linea e hanno dato risposte soddisfacenti. Si sta continuando a lavorare per ripristinare la sicurezza.

Davide Forcellini, Rete

Intervengo per comunicare all’Aula l’ennesimo successo del governo di Adesso.sm. E cioè la situazione di stallo che, legge 140 del 2017 o meglio, il nuovo testo unico sta creando. Mi riferisco al fatto che all’articolo 79 si stabilisce che il proprietario, nel caso di trasferimenti immobiliari, deve rilasciare una dichiarazione che attesti la conformità dell’immobile alle norme urbanistiche, pena la nullità dell’atto. Se confrontiamo infatti il vecchio e il nuovo- comparando art. 177 della legge 87 del 1995 e l’art. 79 della legge 140 del 2017- la nuova legge, oltre a prevedere al comma 3 l’ottenimento del certificato che non sono state accertate violazioni urbanistiche ed edilizie dell’immobile che si vuole trasferire come nel vecchio testo unico, aggiunge una serie di dichiarazioni a pena di nullità che nessun privato che vuole vendere è in grado di rilasciare. Queste clausole sono state inserite dal legislatore in base a un principio valido per la salvaguardia dagli abusi, che nonostante di principio sia condivisibile, ad oggi sta di fatto bloccando tutte le procedure di trasferimenti immobiliari.

Quindi ad oggi, dall’entrata in vigore del testo unico, non è stato fatto nessun trasferimento immobiliare in quanto né il proprietario, né il tecnico progettista, né tanto meno il notaio, possono prendersi la responsabilità di produrre questa certificazione. In particolare, nessun iscritto all’Ordine dei ingegneri si assume la responsabilità, in base tra l’altro ad una “direttiva” del loro ordine. Il problema quindi è che non si stanno più facendo atti di trasferimento immobiliare dall’entrata in vigore del testo unico e dal punto di vista notarile rischiare di farsi dichiarare un atto nullo ovviamente non è una cosa da poco. Tutto questo, oltre al blocco del mercato immobiliare che già di per se è una conseguenza allarmante, sta comportando problematiche a tantissimi soggetti. Le ripercussioni sono per chi ha firmato delle compravendite, a chi ha stipulato accordi con banche, ma anche al comune cittadino che quando vuole acquistare per esempio la propria casa, ha fatto delle scelte importanti che condizionano il proprio bilancio famigliare e adesso rischia di vedersi annullato l’atto di compravendita. Vorrei fare notare all’aula che non sto disquisendo sul principio che è valido e cioè che si vuole prevenire gli abusi edilizi. Il punto qui è che il governo va a fare danni ingenti anche in un settore già compromesso come quello immobiliare. Quindi dopo aver messo il sistema finanziario e la giustizia in una situazione stallo, questo governo ha pensato bene di bloccare anche il sistema immobiliare impedendo i trasferimenti immobiliari. E tutto questo da che cosa nasce da un approccio tipico di questa maggioranza che non si confronta con nessuno, che fa le leggi senza prima condividerle, non dico con l’opposizione, ma almeno con le parti sociali, in questo caso con l’Ordine degli Ingegneri e degli Architetti, con il collegio dei geometri e con l’ordine degli avvocati e notai. Doveva essere questo il governo del cambiamento, invece è piuttosto questo il governo del fallimento. I tempi siano cambiati e non ci sono più forse quegli ideali che la politica di basso profilo ha ucciso e distrutto. Ma resta la gente, restano i comuni cittadini che sono stanchi di questo governo che governa contro di loro. E’ ora di tornare in piazza e fare sentire la nostra voce di cittadini liberi e consapevoli.

Iro Belluzzi Psd

Non so se vi è consapevolezza di lavorare contro il Paese o l’incoscienza di lavorare contro il Paese. Il risultato è quello descritto dal collega precedente in un ambito preciso, legato alla compravendita di immobili, in funzione delle norme votate dalla maggioranza di Adesso.sm. Altri consiglieri del Consiglio dei XII avevano percepito che qualcosa non funzionasse, in sei mesi dal governo Adesso.sm abbiamo autorizzato 6 pratiche, una per la vendita di un garage, un’altra di una parcella legata ai parcheggi, un’altra ancora a zone comuni. Questa è la capacità di rilancio delle manovre economiche di Adesso.sm . Poi la legge sviluppo doveva portare nuova occupazione dentro il territorio. Spero a riguardo ci sia volontà di essere vicini ai nostri concittadini, ma i dati di dicembre 2017 sono questi: sono stati impiegati nel settore privato 14 residenti nel territorio, mentre i frontalieri avviati al lavoro sono stati 61. Mi sorge un dubbio: si sta andando verso questo trend e il problema è che sono occupati frontalieri in mansioni per cui sono presenti i sammarinesi all’interno delle liste di collocamento. Avete cannato anche la legge sviluppo. Non basta: ci sono i dati di Banca centrale, vediamo che il sistema perde ogni giorno 1 mln e mezzo di euro. Fate i calcoli. Poi il rilancio del settore turistico che passa per i progetti faraonici come la monorotaia Domenica scorsa mi sono venuti a trovare degli amici, li ho portati a fare un giro in centro storico e mi sono vergognato da sammarinese. E’ vero, i danni del maltempo sono stati ingenti, ma la neve è un evento atmosferico di 15 giorni fa. Abbiamo ancora mucchi di neve non smaltiti, rami e piante rotte per le strade. E sono passati 15 giorni. Un minimo di attenzione verso San Marino Capitale credo sia doveroso. Siamo davvero ridotti alla canna del gas, non abbiamo più risorse per fare questi piccoli interventi? La Repubblica non può continuare ad essere gestita così.

Alessandro Cardelli, Pdcs

Il collega Forcellini ha fatto analisi accurata dei problemi tecnici a livello di compravendita immobiliare. Nella legge di bilancio c’era una scelta che non abbiamo condiviso, quella di alzare l’imposta di registro, perché disincentivo all’acquisto in un momento di recessione. Così come in sede di dibatitto del Testo unico dell’edilizia lo avevamo previsto che ci sarebbero stati problemi per i professionisti. Chiedo anche io al governo di intervenire prontamente su questo aspetto, ci troviamo in un momento in cui i trasferimenti immobiliari non si fanno e chi li fa rischia l’annullamento dell’atto. Faremo una interpellanza per conoscere il danno all’erario di questi mesi per il mancato introito dell’imposta di registro. Questi sono i problemi del Paese ma ci ritroviamo un Odg del Consiglio senza un punto che li riguardi direttamente. Condivido le osservazioni di Belluzzi sulla legge sviluppo, anche noi lo avevamo detto che avrebbe favorito le assunzioni di frontalieri e non di sammarinesi, anche lì credo servirà un correttivo. Altro tema su cui vorrei una risposta del governo è la sanità. Ho visto alcune delibere del Comitato esecutivo dell’Iss che mi hanno fatto sorgere degli interrogativi. Sono venuto a conoscenza infatti di alcune delibere che prevedono rapporti di consulenza estremamente alti, una prevede pagamenti per 25 ore a settimana a 125 euro all’ora, circa 12 mila 500 euro al mese. Un primario dell’Ospedale prende meno della metà.

Teodoro Lonfernini, Pdcs

In questo Odg dei lavori consiliari non c’è nulla. Di tutti i temi di cui si potrebbe discutere in comma comunicazione, mi sarei aspettato degli interventi da parte dei Segretari di Stato, invece ascoltiamo- in maniera opportuna, ci mancherebbe- solo una mini relazione del segretario Podeschi dove informa tutti i cittadini della piccola emergenza meteorologica nevosa che ha prodotto una stima di 170 mila euro di danni in maniera sommaria. Lei ha fatto il suo compitino Segretario, ma dovevate farlo in modo maggiore su tutti i temi dello scenario del sistema Paese. Ne cito solo alcuni. C’è una guerra tra i poteri dello Stato, c’è un piano di stabilità che deve essere prodotto tutti insieme e che riguarda tutte le parti del Paese, eppure siamo qua a discuterne da inizio anno, il termine posto dal segretario Celli è il 31 di marzo e noi non abbiamo nemmeno una idea condivisa di cosa dovrà essere il piano di stabilità nazionale di tutti i sammarinesi. Poi ci sono le dichiarazioni roboanti e ridondanti di cui nessuno parla, ma nessuno dice che avete al vostro fianco un soggetto che vuole investire nel paese che forse è partito con il piede sbagliato e rischia di cadere nel ridicolo. Quando autorizzerete 33 piani di morbidezza nel territorio, lei consigliere Lazzarini, insieme al Segretario Michelotti, che cosa direte al vostro investitore, voi che nella passata legislatura vi strappavate le vesti per una variante del Prg? Questione migranti: abbiamo scritto una pagina positiva come Paese capace di sviluppare ill tema dell’accoglienza, approvando un Odgm ma vi chiedo maggiore chiarezza. Quale capacità di accoglienza avrà il nostro Paese rispetto alle politiche migratorie e quali organizzazioni potrete mettere in campo? Il rischio c’è di cadere nell’ipocrisia. In Commissione Finanze questa mattina abbiamo potuto incontrare- in modo positivo e propositivo- i vertici di Bcsm, ma tante cose non sono emerse e tante perplessità sono rimaste. Vi ricordate i dibattiti di 6 mesi fa, di un anno fa, il periodo pre-questa governance erano impostate esclusivamente- anche da parte del Segretario Celli- su Basilea 3 e i suoi criteri. Oggi apprendiamo che Basilea 3 non è più punto di riferimento. Allora perché sulla sua base sono state chiuse banche e si è seguita la svalutazione dei crediti? Quelle conseguenze qualcuno già le paga?

Denise Bronzetti, Ps

Mi fa piacere che dopo due mesi di assenza oggi ci sia in Aula il Segretario Celli. Noyo che ogni qual volta esce sulla stampa una notizia sulla giustizia, contemporaneamente escono notizie che riguardano il polo del lusso. Negli ultimi mesi queste coincidenze sono molto strane. Abbiamo letto che era stato raggiunto l’accordo per i lavori con le aziende sammariensi ma non ci risulta l’accordo sia già stato sottoscritto. Sono iniziati i lavori senza questo accordo con le ditte sammarinesi?
Sugli incontri con la cittadinaza sulla riforma pensionistica promossi dalla Segreteria per la Sanità: bisognerebbe che questo benedetto confronto partisse con dati alla mano anche con le forze di opposizione, al di là delle note stampa. Poi su sull’uso dei fondi pensionistici mi auguro che, se la politica non sappia dare risposte chiare, sia in grado di farlo il tribunale, per sapere come sono stati usati prima possibile. Sulle polemiche sulla casa di riposo: invitiamo a lavorare afifnchè le problematiche possano essere risolte. Ma noi crediamo che non è possibile si possa agire come fatto finora nei confronti degli operatori della casa di riposo ‘recalcitrantiì agli ordini impartiti. Non si fa arrivare un ordine di servizio datato 2014, ricordando i doveri cui devono attenersi, è un brutto segnale.

Andrea Zafferani, Sds Lavoro, Industria, Artigianato e Commercio

Ritengo sia un dovere, da parte mia, spiegare cosa è successo con l’Usc. Segreteria ha convocato l’associazione per parlare di riforma del commercio. La lettera resa pubblica da Usc contiene svariate richieste la cui soluzione può avvenire infatti all’interno della legge sul commercio, ci sono temi legati infatti ai pagamenti elettronici, alla vendita on line, alle relative regole. Mi auguro questo confornto possa partire, siamo in fase preliminare per dare risposte agli operatori. Sui numeri del lavoro: nel 2017 ci sono stati 387 procedure di riduzione personale, le mobilità, di cui 270 residenti. Nel 2016 le persone coinvolte erano state 501, di cui 360 residenti. Nel 2017 si sono avuti quindi 120 licenziamenti in meno – di questi 90 residentilicenziati in meno- rispetto l’anno passato. Avremmo potuto fare comunicati trionfalistici sulla riduzione del 30% della riduzione lavoro, ma non sarebbe stata un’analisi attenta e profonda. Fare una valutazione su una legge con i dati di un mese a me lascia qualche perplessità. I dati di dicembre non sono positivi, lo dico senza problemi, per le assunzioni tout court, sia rispetto le qualifiche. Ci sono dinamiche che dovremo monitorare, ma ancora non abbiamo i dati di gennaio e febbraio. La legge Sviluppo possiede tutte le possibilità per intervenire. Le assunzioni di oggi di residenti sono reali non dovute a incentivi, potremmo in caso di necessità introdurre incentivi, poi il tema dell’aliquoat per i frontalieri è stata oggetto di mediazionie, la proposta iniziale era più alta, vedremo se intervenire.

Michele Muratori, Ssd

In questa fase storica caratterizzata da continue incertezze, demagogie e strumentalizzazioni, l’errore più grande è stato quello di considerare che uno vale uno. Ci lamentiamo della scarsa qualità della nostra sanità, pretendiamo professionisti provenienti da tutto il mondo (occidentale chiaramente), ma li vogliamo pagare come ci pare a noi. Perché è intollerabile che un dottore, magari all’apice della carriera, possa prendere troppo di più di un operaio, oppure che faccia la libera professione. Lo vogliamo tutto al nostro servizio. Poi vogliamo anche permetterci il lusso di fare continui esami e controlli (gratuiti ovviamente), ma non siamo disposti a fare alcun tipo di mediazione. Oppure ci possiamo lamentare che non riusciamo a fare una telefonata da Dogana a Città senza quelle 4/5 interruzioni, ma nessuno che voglia mettere le antenne nel proprio Castello. In questo clima di mancanza di fiducia, di ergersi a conoscitori a tutti i costi di un settore non di nostra competenza, il tema che sta incendiando il dibattito nell’ultimo periodo, ovvero i migranti a San Marino, offre spunti per prendere posizioni, erigere barricate, offrirsi come paladini della giustizia contro l’invasione moresca. Nonostante un ordine del giorno che non parla di cifre, quell’amico di un amico di un amico ha saputo dal sottoposto di un sottoposto di un sottoposto che arriveranno 100, 200, ma che dico! 1000 migranti pronti ad invaderci, a mettere a ferro e fuoco San Marino. E a nulla valgono le rassicurazioni dell’ordine del giorno che parla di priorità a donne, bambini e disabili. A San Marino sicuramente arriveranno orde di stupratori, ladri e criminali di ogni ordine. Parola dell’amico dell’amico dell’amico che si è consultato col sottoposto di un sottoposto di un sottoposto. Non sono uscite ancora cifre, eppure qualcuno continua a spararle, creando confusione ad hoc, per strumentalizzare e accollarsi quel consenso dettato dalla paura, pompato sicuramente da fake news create ad arte e creare perplessità. Ma se da una parte, ovviamente non condividendone la pochezza umana, posso capire le preoccupazioni di alcuni cittadini, dall’altra non posso tollerare chi dentro quest’aula cavalca il qualunquismo e il populismo solo per una manciata di voti di protesta. Io non capisco la posizione del mio amico capogruppo della Dc, che con quel tocco di cinismo liquida il problema dicendo “aiutiamoli a casa loro”, come se una casa ce l’avessero ancora. Siamo di fronte ad una crisi umanitaria, miei cari colleghi, e da un partito popolare di vocazione cattolica come la Dc mi sarei aspettato una presa di posizione più in linea con i suoi storici valori etici e morali: smarcarsi da certe posizioni per cavalcare l’onda del dissenso va in antitesi con quella carità cristiana cara a gran parte dei sammarinesi. Non capisco nemmeno la posizione del resto dell’opposizione, che si è mal celata dietro un omertoso silenzio. Non ci si può trincerare dietro un’astensione per non scontentare quell’elettore che non vede di buon occhio l’immigrato. E allora viva il consigliere Riccardi, che ha avuto il coraggio di smarcarsi e di non rinnegare la sua natura di sinistra! Se è vero che per salvare il mondo bisogna iniziare da una persona alla volta, io e il partito che rappresento siamo disposti a fare la nostra parte: io e Ssd iniziamo. Io e Ssd non dimentichiamo che siamo cittadini di una Terra che ha fatto dell’ospitalità la sua storia.

Matteo Ciacci, C10

Dobbiamo, noi, come politica responsabile condannare gli episodi barbari di razzismo e cattiveria cui si è assistito sul web e sui social in questi giorni, aizzati purtroppo da qualche rappresentante istituzionale. Mi piacerebbe capire su queste tematiche le posizione responsabili che si possono approcciare da una parte dell’Aula rimasta più silente. La legge per lo sviluppo: è vero, l’avvio di frontalieri al lavoro è molto alto rispetto ai sammarinesi, anche se per le imprese si è reso più vantaggioso ricercare l’impiego di un sammarinese, non è abbastanza per assumerlo. Penso fin dall’inizio sia la strategia giusta favorire una categoria di lavoratori rispetto altri, poi la trattativa con i sindacati ci ha portato a ridurre l’aliquota originaria dal 7 a 4,5%, si è ridotto il differenziale. Ovvio che torneremo al tavolo del confronto con le parti sociali su questo aspetto, magari con l’analisi dei dati emersi nei primi mesi dell’anno per ragionare in prospettiva.

Franco Santi, Sds Sanità

L’iniziativa che porterà, nei prossimi giorni, una doverosa informazione sulla situazione dei fondi pensione e sul sistema pensionistico in generale, e sulla necessità di correttivi. Credo sia un’attività doverosa da parte di chi sta portando avanti, con la collaborazione attiva dei gruppi politici, un percorso di concertazione. Rigetto le strumentalizzazioni e rivendico un’attività doverosa da parte della politica. Gli incontri sono pubblici e tutti possono partecipare e portare il contributo. Sul discorso evidenziato da Cardelli sulle convenzioni dei medici: è un problema serio e reale del nostro Iss e che rientrane nelle difficoltà di reperire risorse umane con contratti struttuali e duraturi, e che ci vede impegnati ad inseguire questo tipo di emergenza. Le convenzioni sono uno degli strumenti che possono garantire continuità di servzio, sappiamo tutti che non hanno come caratteristica l’economicità e dobbiamo fare in modo, mi auguro presto, di condividere le proposte che saranno formalizzate, di intervenire con un progetto strutturato per questo comparto strategico.

Luca Santolini, C10

Compio un riferimento sulla partecipazione della delegazione sammarinese, composta da me e dal collega Oscar Mina, al Meeting dell’Assemblea Parlamentare dell’OSCE, conclusa il 23 febbraio scorso. Tra i temi affrontati la sicurezza e cooperazione in area Osce, quindi la situazione in Ucraina che in questo momento è considerata il pericolo più grande in area europea. Il Capo delegazione spagnolo ha sottolineato la denuncia del fatto che la qualità della democrazia in tutta l’area Osce dei 57 paesi membri è peggiorata negli ultimi anni, c’è mancanza di fiducia generale nelle istituziuoni da parte dei cittadini. Si è parlato anche di migranti: bisogna lavorare per fare in modo che si sviluppi una emigrazione regolare. Poi i temi del clima e dell’impegno al rispetto degli Accordi di Parigi. San Marino ancora non ha un piano pluriennale di riduzione delle emissioni, né un organismo che si occupa della materia, diversamente da altri Paesi. Vorremmo quindi farci promotori con i colleghi di tutti i gruppi consiliari per predisporre un Odg da presentare al governo per fare in modo che si svilupppino impegni concreti per perseguire gli obiettivi di riduzione stabiliti, per far sì che la firma di Parigi si traduca in qualcosa di concreto. Altro tema affrontato gli attacchi alla libertà di stampa in alcuni Paesi dell’area Osce.

Mimma Zavoli, C10

Trasmetto la deliberazione della Commissione Affari di Giustizia, adottata il 9 marzo scorso all’unanimità, sulla richiesta dell’Autorità giudiziaria di avere copia di alcuni verbali della Commissione. Essendo organismo del Consiglio Grande e generale, la commissione riferisce la sua attività solo al Consiglio, perciò si è deliberato che il solo Consiglio possa predisporre la trasmissione all’organo giudiziario. Si è deciso pertando di sottoporre la richiesta all’organo consiliare.
Apro poi il mio intervento sulle osservazioni ascoltate finora. Sull’iniziativa messa in campo dalla segreteria per la Sanità, per convogliare l’attenzione su un tema importante, lo ritengo un aspetto quindi positivo. Però non va bene, e se non si comunica per l’opposizione non va bene lo stesso. La Segreteria ha inteso fare un percorso socializzato con tutte le parti in campo, prima fra tutti la cittadinanza, e avrà la possibilità di poter ragionare su dati precisi. Credo proprio non si voglia lasciare a piedi Federazioni sindacali, categorie e forze politiche. Bene invece che si instauri un’approfondimento su una tematica che riguarda tutti, non solo categorie, sindacati e gruppi politici presenti dentro questo consesso, che pure saranno coinvolti in ogni fase. Credo sia davvero polemica futile. Spero poi veramente che ci possa essere un confronto.

Dalibor Riccardi, Psd

Rispetto dichiarazioni su possibili investimenti, non sono state rilasciate a caso, dato che è un progetto che parte da governo e maggioranza, bypassando ogni regola democratica e ogni dibattito sulla sua fattibilità. Sulla questione migranti sottolineo l’omertà che c’è stata da parte di tutta l’Aula e che ha fatto in modo che le Eccellenze siano state ancora più sole rispetto al percorso fatto. Ricordiamo l’Odg letto da un consigliere di maggioranza su cui nessuno ha voluto portare un contributo e oggi qui alimentiamo confusione nella popolazione su questo tema e alimentiamo lo scontro. Credo che il percorso intrapreso dal precedente Segretario Valentini, di mettere un punto all’Odg di un dibatitto in Aula, possa far chiarire la posizione di ogni gruppo. Oggi andare a ributtare in Comma comunicazioni alcune affermazione sommarie, che non portano completezza del tema, fa sì che domani ci ritroveremo in un altro dibattito social con il linguaggio dell’odio.

Marco Nicolini, Rete

Cari colleghi della maggioranza, tocco UN argomento spinoso che va affrontato senza ipocrisie. Vi dirò le ragioni perché il vostro Odg sull’aiuto miganti non si possa non definire che una pessima idea. Lo studio dei flussi migratori e la gestione delle accoglienze è complesso. Paventare l’accoglienza in un Ordine del giorno di un numero non preciso di migrati può passare come gesto di solidarietà, ma può anche dare adito allo storcere il naso. Il razzismo purtroppo esiste.

Pasquale Valentini, Pdcs

Nell’ultimo Consiglio ho chiesto alla Reggenza di esplicitare il senso del suo messaggio sui migranti e solo per questo sono stato additato. Io mi chiedo solo il perché impostiamo le cose in questa maniera. Nella precedente legislatura il tema è stato affrontato con un comma specifico in Consiglio, prima del summit ad Instanbul, per avere una posizione comune del nostro parlamento. Riuscimmo ad avere un Odg condiviso all’unanimità. Ci abbiamo messo un anno per individuare come era possibile intervenire per San Marino, capendo che il nostro Paese non può avere profughi di prima istanza, perchè non abbiamo strumenti per l’identificazione. Abbiamo parlato di bambini: sui minori ci hanno detto di non metterci in questa idea, c’è il problema della tratta, non abbiamo un centro per loro. Bisogna poi dare a queste persone dei permessi che, essendo San Marino enclave dell’Italia, se non sono riconosciuti dall’Italia, non possono uscire da San Marino. Mercoledì in Commissione Esteri porterò la proposta di rivedere il permesso straordinario per motivazioni umanitarie perchè non è possibile convertirlo poi in residenza. Lo spiraglio di luce allora è stato il prendere contatto con una iniziativa dei corridoi umanitari che la comunità Sant’Egidio, la Farnesina e le organizzazioni internazioanali erano riusciti ad aprire, portando in Italia un migliaio di migranti. La segreteria di Stato allora ha cercato di sensibilizzare la cittadinanza, tutte le associazioni disponibili, perché l’iniziativa non può essere solo quello di uno Stato che dice ‘facciamo venire delle persone’, ma serve una realtà comuitaria ch epossa ospitare queste persone. Si è trovata quindi una comunità che offrisse un’appartamento e accogliesse la famiglia, è stata così ospitata una famiglia siriana. Nonostante questo- e non lo dico perché l’esperienza sia stata negativa, anzi, si è data assistena sanitaria, scolastica, linguistica- ma queste persone essendo siriani ‘soli’ a San Marino, appena è stato possible si sono collegati a familiari presenti in Germania. Anche io credo quell’Odg approvato non abbia aggiunto niente, era più giusto chiedersi cosa siamo in grado di fare e di offrire. Anche a me spiace che i social affrontino questo problema in questa maniera, allora pensiamoci noi ad affrontarlo in modo responsabile. Il tema della democrazia: anche io sono preoccupato di quello che stiamo assistendo, ovvero nuove forme di totalitarimo, in Cina abbiamo un presidente a vita e un controllo capillare su cui dissenso non è accettabile. E’ vero , Osce ha panoramica in cui molti paesi anche in Europa stanno prendendo questa deriva, e San Marino non può non far sentire la sua voce su questi temi nei grandi consessi dve siamo chiamati a dire la nostra. Ultima cosa: mi sembra che facciamo di tutto per non farci capire. La questione del giro nei Castelli sulla riforma pensioni. Non è un problema di gerarchie ma del tipo di rapporto che si vuole con i cittadini che hanno delegato noi a trovare soluzioni e oggi ribaltiamo tutto.

Nicola Selva, Rf

Ieri il gruppo Borletti è andato avanti sul centro commercial a Rovereta e ha confermato la sua apetura tra poco più di un anno. Questo gruppo ha risposto così a chi era scettico. Ha riconfermato le centinaia di posti di lavoro e la ripartenza per l’economia del territorio. Credo sarà uno dei punti di sviluppi dei prossimi anni. Sull’ american express il gruppo che gestisce la carta ha ripristinato la sua gestione, governo e Bcsm si sono messi al lavoro perché simili situazioni non succedano più in futuro. Altro tema: le polemiche oggi anche sulla rottaneve e sulle strade non pulite e sugli alberi rotti. Forse qualuno non si è accordo della nevicata e della gelata durate due settimane consecutive, due calamità naturali su cui si è lavorato e su cui si sta continuando a lavorare . Sui migranti non sono certamente d’accordo ad aprire flussi migratori verso la nostra Repubblica, ma mi pare che molti politici forse non conoscono la storia di San Marino. Con o senza Odg, San Marino ha sempre partecipato ad operazioni di sostegno e aiuto a famiglie in fuga nella sua storia, alcune sono andate via, altre si sono integrate. Dopo l’Odg il governo ci dirà quale sarà il progetto specifico, se saranno ospitate una o due famiglie. Altra notizia: oggi Bocelli ha giurato come Ambasciatore per San Marino, bene ha fatto il Segretario agli Affari esteri che ci ha portato una persona importante che porterà a sua volta una buona immagine e il contributo nel settore di pertinenza alla nostra Repubblica.

Mirco Tomassoni, Ssd

Intervengo per compiere riflessioni sulle celebrazioni in corso del decimo anniversario della ratifica della Convenzione Onu per i diritti alle persone con disabilità. Un caposaldo della convenzione è la sensibiizzazione fondamentale per acquisire una cultura adeguata, senza la quale una buona legge non potrà essere mai sufficente. Nell’ambito della disabilità si è potuto constatarlo in diverse leggi. La convenzione Onu non è solo un insieme di norme, ma apertura a una nuova attitudine che si vuole portare avanti. Intendimento delle cerimonie di questi due giorni è di accrescere e ampliare la sensibiizzazione sul tema della disabilità nel dibatitto pubblico. Oltre all’aspetto culturale, importantissimo è anche un altro fattore, la volontà e le scelte di politica e amministrazione, inoltre occorre più coesione tra amministrazioni, servizi e associazioni che rappresentano i diretti interessati dalla tematica e le loro famiglie. La burocrazia è un problema, a causa del quale alcune barriere, che richiederebbe un intervento modesto, sono ancora lì da rimuovere A me pare pian piano che su alcune cose si stia cambiando, lavorando a un tavolo intersettoriale attraverso la Commissione Cds Onu su leggi più inclusive. Ma occorre più coraggio e determinazione.V orrei presentare un Odg che va a prevedere alcuni impegni entro l’anno corrente, non interventi rivoluzionari ma neanche banali e su questo testo auspico si trovi condivisione. (registrato) ‘Il Consiglio Grande e Generale (…).si impegna entro l’anno corrente il governo a prevedere un dibattito sulle tematiche in premessa, a predisporre appositi incentivi per i titolari di licenza di servizio pubblico da piazza, taxi, noleggio che intendano adattare il proprio veivolo a trasporto di persone con disabiilità, a promuovere un servizio volto a incentivare la piena accessibilità delle informazioni e della comunicazione, a presentare un piano pluriennale di intervento per l’eliminazione delle barriere architettoniche, (..).. implementare un apposito sito internet in grado di raccogliere e rendere fruibili le informazioni riguardo disabilità e a garantire il collegamento diretto con gli organismi internazionali e nazionali che si occupano a vario titolo di disabilità”.

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