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Tg Sanità, edizione dell’11 dicembre 2023

Si parla di aumento casi Covid e ricoveri, vaccini, Hiv e distrofie

Pubblicato:11-12-2023 16:15
Ultimo aggiornamento:11-12-2023 16:15
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CRESCONO I CASI COVID: PIU’ DECESSI E PIU’ RICOVERI

Diciamolo subito, nessun allarme generalizzato. Ma i casi di Covid in Italia in queste settimane sono in costante crescita. L’ultimo bollettino del ministero parla di un +14%. Contagi a parte, i numeri che contano un po’ di più sono però quelli dei decessi, 307 in una settimana con un aumento del 5,5%, e dei ricoveri, con i tassi di occupazione sia della terapia intensiva che dell’area medica in leggera crescita. I più esposti restano ovviamente i pazienti fragili. “Gli indicatori sono in salita, ma sotto controllo- ha detto il direttore generale della Prevenzione sanitaria del ministero della Salute, Francesco Vaia- Al momento non ci sono criticità. Vaccinarsi resta comunque la scelta migliore, soprattutto per chi è a rischio”.

AL CONGRESSO SIMIT LE NOVITÀ IN FATTO DI PREVENZIONE CONTRO HERPES ZOSTER E VIRUS RESPIRATORIO SINCIZIALE

La prevenzione nel paziente fragile e l’approfondimento sui nuovi vaccini contro Virus respiratorio sinciziale ed Herpes Zoster è stato al centro del XXII Congresso nazionale della Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali che si è tenuto a Firenze. Per quanto riguarda l’Rsv, che nei Paesi industrializzati negli adulti provoca oltre 420mila ricoveri ogni anno e 29mila decessi, è disponibile in Italia il primo vaccino, ma anche l’Herpes Zoster rappresenta una delle principali minacce per il soggetto adulto. La sua incidenza è di circa 8 casi per mille abitanti per anno. I vaccini – hanno sottolineato gli esperti – sono quindi il principale strumento di prevenzione per fare in modo che malattie come queste non aggravino la situazione in pazienti già immunocompromessi.

HIV E DEPRESSIONE, LA LOTTA ALLO STIGMA DIVENTA UNA PRIORITÀ

Uno studio condotto nei mesi scorsi da Elma Research per Gilead Sciences su 500 persone con Hiv, i cui risultati sono stati presentati a Firenze al congresso della Simit, ha rivelato come la patologia incide sulla salute psicologica del 77% di chi convive con la malattia. Nel dettaglio il 45% soffre di ansia, il 37% di disturbi dell’umore, il 36% di disturbi del sonno. Dati che riportano l’attenzione su una situazione spesso trascurata, ovvero l’impatto dell’Hiv sulla salute mentale. Per questo Gilead ha promosso la campagna di sensibilizzazione ‘Hiv. Ne parliamo?’, per aumentare la consapevolezza dei problemi ma al tempo stesso per contrastare lo stigma.


‘GENI IN VISTA’, UN SITO PER PAZIENTI CON DISTROFIE EREDITARIE DELLA RETINA

Le distrofie ereditarie della retina sono un gruppo eterogeneo di malattie rare e ultra-rare dell’occhio (nell’insorgenza delle quali la genetica gioca un ruolo importante) che determinano ipovisione e, nelle forme più gravi, possono comportare la progressiva perdita della vista. Questo gruppo di malattie colpisce circa una persona su 2.000. Per informare, ma anche per offrire strumenti utili e indirizzare verso il percorso di diagnosi adeguato, Janssen ha sviluppato e reso disponibile per i pazienti italiani il sito ‘Geni in vista’. Oltre a informazioni generali sulle patologie, infatti, gli utenti potranno apprendere l’importanza e il valore del test genetico, senza cui non sarebbe possibile una diagnosi puntuale, così come ricercare il centro di riferimento più vicino a loro.

A ROMA ‘PEOPLE IN HEALTH’, DARE VOCE ALLA CRONICITA’

Dare voce a chi convive con patologie croniche e rare, per creare un momento di condivisione e confronto tra associazioni di pazienti, rappresentanti delle istituzioni e della comunità scientifica. E’ l’obiettivo di oggi e del futuro di ‘People in Health’, iniziativa la cui prima edizione si è svolta a Roma e che ha visto al centro del confronto malattie croniche non trasmissibili come diabete tipo 1, obesità, malattie cardiovascolari, emofilia, disturbi della crescita e malattie epatiche. “Crediamo fortemente che i pazienti debbano essere al centro del sistema salute- ha detto Francesca Coiana, Head of Public Affairs di Novo Nordisk- Siamo impegnati nella lotta alle malattie croniche e rare per garantire alle generazioni future una salute migliore”.

IN EUROPA UNA PERSONA SU TRE È DISCRIMINATA PER L’ETÀ

Una persona su tre in Europa ha dichiarato di essere stata vittima di ageismo, la discriminazione legata all’età. Gli anziani in particolare hanno riferito di aver subito più discriminazioni basate sull’età che sul sesso, sulla razza o sull’origine etnica. Da questa premessa è nato l’impegno della Fondazione Longevitas: primo appuntamento di questo percorso è stato il convegno dal titolo ‘Una roadmap contro l’ageismo: verso una cittadinanza inclusiva per tutte le generazioni’. “Chiediamo la creazione di un Osservatorio su questo fenomeno troppo trascurato- ha dichiarato Eleonora Selvi, presidente della Fondazione Longevitas- politiche educative adeguate e l’istituzione di una Giornata dedicata al contrasto dell’ageismo”.

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