“Le Breast Unit sono ad oggi la risposta migliore al tumore della mammella e l’Italia è all’avanguardia in questo settore in ambito europeo, con una sopravvivenza a 5 anni salita all’88% e più di 834mila donne viventi dopo una diagnosi”. Lo ha detto il ministro della Salute, Orazio Schillaci, in occasione di un convegno organizzato a Roma, a cui ha partecipato anche la Commissaria Europea per la Salute e Sicurezza alimentare, Stella Kyriakides. “Diagnosi, cura e riabilitazione sono i pilastri del nuovo piano europeo contro la lotta ai tumori- ha fatto sapere la Commissaria- che vede anche la prevenzione in primo piano”.
Prende il via con un progetto pilota che coinvolgerà 4 Regioni (Lombardia, Marche, Campania e Sardegna) il primo programma in Italia di screening per il diabete di tipo 1 e per la celiachia, che mira a identificare, nella popolazione pediatrica sana, le persone a rischio di sviluppare una o entrambe queste malattie, in modo da poter offrire loro un trattamento precoce. Il progetto è stato presentato la settimana scorsa durante un convegno nella sede dell’Istituto Superiore di Sanità. L’iniziativa è la prima al mondo che prevede uno screening regolato da una legge dello Stato, la n.130 del 2023.
Aumentano gli accessi in pronto soccorso legati ai disturbi dell’alimentazione nella fascia d’età 11-13 anni e 14-17 anni, con preoccupanti segnali di allarme anche in bambini prima degli 8 anni. È quanto emerge dal Focus sui giovani fino a 25 anni del Sistema informativo per il monitoraggio dell’assistenza in Emergenza-Urgenza del ministero della Salute. “È necessario che in Italia si aumentino i centri di prevenzione e di accoglienza per questi giovani- ha commentato il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Francesco Vaia- che sono incrementati nel periodo post-pandemico”.
“Il DdL Calderoli sull’autonomia differenziata, approvato al Senato e in discussione alla Camera, potrebbe segnare un punto di non ritorno nell’equità dell’assistenza sanitaria tra le Regioni italiane, in un contesto caratterizzato dalla grave crisi di sostenibilità del Servizio sanitario nazionale”. A sostenerlo la Fondazione GIMBE, che proprio sul tema ha pubblicato un report. “Siamo davanti ad una ‘frattura strutturale’ nord-sud- ha commentato il presidente Nino Cartabellotta- Di conseguenza, l’attuazione di maggiori autonomie in sanità, richieste proprio dalle Regioni, non potrà che amplificare le diseguaglianze già esistenti”.
Cambio ai vertici di Aifa. Si è insediato mercoledì scorso, 20 marzo, il nuovo consiglio di Amministrazione dell’Agenzia Italiana del Farmaco, che rimarrà in carica per i prossimi 5 anni. Il nuovo Cda è stato convocato e presieduto da Francesco Fera, consigliere designato dal ministro della Salute, in qualità di presidente vicario. Fanno parte del Cda, oltre a Fera: Emanuele Monti, consigliere designato dal ministro dell’Economia e delle Finanze; Angelo Gratarola, consigliere designato dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, e Vito Montanaro, consigliere designato dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano.
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