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In Vda nel 2022 interventi elisoccorso aumentati del 64%

In Valle d'Aosta nel 2022 l'attività dell'elisoccorso è praticamente raddoppiata

Pubblicato:11-06-2023 14:18
Ultimo aggiornamento:11-06-2023 14:18
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AOSTA – In Valle d’Aosta, nel 2022, gli interventi dell’elisoccorso sono aumentati del 64% , passando dalle 940 missioni del 2021 alle 1.541 dello scorso anno. Nel 2020, l’elicottero della Protezione civile regionale è invece intervenuto 1.014 volte. A spiegarlo nell’ultima seduta del Consiglio Valle è stato l’assessore regionale alla Sanità Carlo Marzi, rispondendo ad un’interrogazione di Erika Guichardaz (Progetto civico progressista). Nel dettaglio, lo scorso anno, gli interventi relativi agli ambiti di attività del servizio di soccorso in montagna non ascrivibili alle competenze specifiche del Corpo regionale dei vigili del fuoco, come gli incidenti stradali e la ricerca di disperso non su ghiacciaio, sono stati 187 – se ne registravano 144 nel 2021 e 117 nel 2020 – mentre quelli di natura sanitaria per infarti, traumi o infortuni, sono stati 1.354 (contro i 796 nel 2021 e gli 897 nel 2020).

“Questi numeri comprendono tutti gli interventi dell’elisoccorso di tipo sanitario, indipendentemente dalla casistica che ne ha determinato l’esigenza, per esempio un infortunio in parete, un trauma sugli sci o un incidente stradale”, dice Marzi, ricordando che il corpo dei vigili del fuoco “non prende parte all’équipe di elisoccorso, ma interviene nelle attività di emergenza-urgenza attraverso mezzi circolanti su strada”. Facendo riferimento alla mozione approvata dal Consiglio regionale nel giugno 2021, che puntava ad una gestione più efficiente degli interventi di soccorso tramite una migliore collaborazione tra i servizi di emergenza della Centrale unica di soccorso (Cus), l’assessore spiega che il gruppo di pilotaggio della centrale, in cui sono presenti tutti gli enti interessati dal sistema dell’emergenza, è stato coinvolto nel progetto di ammodernamento del sistema informatico e di telecomunicazioni della Cus, in modo da tenere in conto tutte le esigenze che possono contribuire a migliorare il sistema della gestione delle emergenze.

“Attualmente- dice- è in corso la redazione del capitolato tecnico per il successivo avvio della procedura di gara”. I dati “dimostrano un’attività quasi raddoppiata– dice in replica Guichardaz-. Dietro a questi numeri sarebbe importante avere un’idea delle motivazioni”. Per la consigliera, “è piuttosto evidente che se quasi tutti gli interventi sono di natura sanitaria, sarebbe importante che su quell’elisoccorso ci fosse non solo il medico ma anche l’infermiere”. E aggiunge: “Torniamo a ribadire questo punto di vista anche perché la Valle d’Aosta, l’anno scorso, è stata teatro della formazione di tutti i medici e infermieri che si occupano di elisoccorso fuori dalla Valle d’Aosta. È una presa in giro: noi formiamo personale delle altre regioni ma sul nostro elicottero non salgono gli infermieri”.


Guichardaz sottolinea che “sarebbe anche importante sapere quanti sono i soccorsi stradali perché anche in questo caso sull’elicottero sarebbe più utile avere anche un vigile del fuoco piuttosto che una guida alpina per estrarre una persona da un’automobile. Andiamo anche qui a interferire rispetto alle competenze di un corpo, come quello dei vigili del fuoco, che ha una formazione specifica”.

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