NEWS:

Operatori scuola a sostegno Società servizi Valle d’Aosta al lavoro dall’1 settembre

Tavolo Regione-sindacati prosegue su figure come educatori e assistenti sociali

Pubblicato:09-07-2023 11:06
Ultimo aggiornamento:09-07-2023 11:06
Autore:

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

(DIRE – Notiziario Sanità e Politiche sociali) Aosta, 9 lug. – “Per favorire la formazione e il processo di programmazione con i docenti, gli operatori di sostegno inizieranno il loro periodo lavorativo l’1 settembre, con l’auspicio di attivare e strutturare il sostegno anche durante gli esami di fine anno per gli studenti che ne hanno necessità”. Lo comunicano in una nota i sindacati Cisl Fp e Uil Fpl definendolo “un risultato importante”, raggiunto “a seguito dell’insediamento del tavolo di lavoro tecnico politico per l’individuazione di soluzioni organizzative relative alla gestione del personale collegate ad un incremento qualitativo dei servizi prestati dalla Società di servizi spa”.

L’accordo è stato raggiunto alla presenza del presidente della Regione Renzo Testolin, del vicepresidente Luigi Bertschy, assessore regionale allo Sviluppo economico, Formazione e Lavoro, dell’assessore regionale al Sistema educativo Jean-Pierre Guichardaz, di alcuni componenti dell’amministrazione regionale e dei rappresentanti della Società dei servizi, a fronte “di una copertura finanziaria rimodulata”.

“Nei servizi dedicati all’infanzia- spiegano Jean Dondeynaz della Cisl Fp e Ramira Bizzotto della Uil Fpl-, l’amministrazione regionale ha convalidato l’impegno di terminare il periodo lavorativo al 30 giugno”. L’impegno riguarda anche “l’attenzione per i lavoratori con un aumento a 36 ore lavorative per gli operatori cui costantemente viene richiesto un impegno orario superiore alle 18 ore contrattualmente pattuite”, l'”assunzione di circa 30 nuovi operatori” e il “pagamento degli straordinari”. Inoltre, “le controparti si riservano di individuare i criteri per il passaggio da 18 a 36 ore lavorative nel rispetto della copertura finanziaria”.


Dondeynaz e Bizzotto spiegano che “l’amministrazione regionale e le organizzazioni sindacali proseguiranno il tavolo occupandosi fin dal prossimo incontro delle altre figure professionali, a partire dagli educatori e assistenti sociali e a seguire tutto il resto del personale”. E concludono: “Al termine della ricognizione e risoluzione dei problemi rilevati sarà affrontata la comparazione degli stipendi tabellari con le corrispondenti posizioni economiche del contratto collettivo regionale di lavoro del Comparto unico”.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it