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GENOVA – Sono più di una sessantina i genovesi che negli ultimi mesi sono passati dalla palestra di riabilitazione cardiologica del Palazzo della salute della Asl 3 alla Fiumara di Sampierdarena. La prova costume questa volta non c’entra. L’obiettivo di chi si allena tra cyclette e attrezzi vari è recuperare il massimo della forma psicofisica dopo aver vinto la battaglia con il Covid. “Abbiamo iniziato quest’attività quando ancora c’era la fase ascendente della curva pandemica della prima ondata- spiega il referente del centro e direttore della riabilitazione cardiologica della Asl 3 genovese, Pietro Clavario– siccome eravamo stati colti di sorpresa dal Covid, abbiamo pensato che sarebbe stata buona cosa non farci cogliere di sorpresa dal post Covid. Non avendo idea di quelli che sarebbero stati i problemi che queste persone avrebbero avuto, abbiamo cercato di organizzare un programma che fosse il più completo possibile“.
Il sistema è ormai rodato, visto che i primi pazienti sono arrivati già ad aprile. I genovesi che sono risultati positivi al Covid ricevono una chiamata dalla Asl per una rapida anamnesi: chi ha dovuto fare i conti con le forme più gravi e ha ancora qualche strascico viene convocato per una valutazione di persona. Già un migliaio le telefonate fatte, che si sono concretizzate in 250 visite. “Poi, decidiamo per ciascuno il percorso più appropriato- racconta ancora Clavario- qualcuno va a finire dal neurologo, qualcuno dallo pneumologo e, se serve, c’è anche uno psicologo a disposizione. Se, invece, c’è un problema di riduzione della capacità funzionale, cioè ci si sente ancora stanchi nonostante la recuperata negatività al tampone, facciamo venire i pazienti nella nostra palestra e li alleniamo noi. Finora ne abbiamo visti 60-70 e una cinquantina li abbiamo già dimessi“.
Lavoro duro per chi varca la soglia della palestra. “Il modulo minimo è di un paio di mesi– dice ancora Clavario- perché si recupera circa il 10% al mese. La buona notizia è che tutti, con un po’ di impegno, tornano a una condizione di forma normale“.
A visitare il centro questa mattina anche il presidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità, Giovanni Toti: “Abbiamo scoperto quanto è stata importante e utile la medicina del territorio e quanto dobbiamo investirci– commenta- quindi dobbiamo ripartire dalle Case della salute, che nella nostra regione già ci sono e che sono l’asse portante del Recovery plan. Questa, poi, ha alcune eccellenze straordinarie. La palestra di riabilitazione post Covid è stata visitata anche da professionisti di altri Paesi, è uno dei primi esempi di straordinaria collaborazione tra più specialità mediche per un recupero totale dalla malattia”.
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