NEWS:

Mare Fuori 3, Antonio D’Aquino: “Prima lavoravo perché ne avevo bisogno, oggi lavoro perché sono felice”

L'attore: “Nella quarta stagione spero che ci sia più spazio per Milos, ha tanto da raccontare. Se lo merita”

Pubblicato:08-03-2023 14:59
Ultimo aggiornamento:08-03-2023 15:56

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – Tutti parlano di ‘Mare fuori’, tutti cantano ‘O Mar for’, tutti ripetono le battute della serie. Se non tutti, quasi. Un successo senza precedenti per la serie Rai con protagonisti un gruppo di giovani detenuti e detenute dell’Ipm di Napoli alle prese con la crescita e il ‘mare fuori’ che guardano dalle sbarre e che sognano di raggiungere. Una serie che ha avuto un inizio timido per poi esplodere dalla seconda stagione grazie all’arrivo in streaming su RaiPlay e Netflix.

LEGGI ANCHE: Su RaiPlay e Rai 2 arriva ‘Mare Fuori 3’, l’intervista ai protagonisti della serie   

ANTONIO D’AQUINIO: L’OMOSESSUALITÀ ANCORA UN TABÙ

Nel cast c’è anche Antonio D’Aquino, l’interprete di Milos. In ‘Mare Fuori 3’, disponibile sulla piattaforma della Rai e in onda su Rai2, l’attore porta sullo schermo il tema dell’omosessualità in carcere. “È ancora un tabù, non solo all’interno delle carceri. Mi sento responsabile delle tematiche che racconto, spero che chi guarda ‘Mare fuori’ si possa rispecchiare e possa empatizzare con i personaggi. Dai messaggi che mi arrivano ho capito che ci stiamo riuscendo. Sono felice perché vuol dire che il nostro lavoro ha una missione, è utile a qualcosa (non solo intrattenimento, ndr)”, ha detto Antonio all’agenzia Dire. “Grazie a questo lavoro e a Milos ho sconfitto la mia timidezza”, ha aggiunto. “Secondo me all’interno delle carceri manca l’insegnamento. Qualcuno che ti spinga ad essere sempre la versione migliore di te stesso, ma anche nel momento del reinserimento nella società”, ha detto ancora l’attore di Castellammare di Stabia.


‘IL MIO MAR FOR SONO I MIEI AFFETTI’

Prima ancora di mettere piede su un set, Antonio ha fatto tanti lavori per aiutare la sua famiglia.“Il mio ‘mar for’ sono i miei affetti. Ho lavorato sulle navi da crociera con mio padre. Ho avuto sempre il loro supporto in qualsiasi mia scelta. E se sono qui oggi è anche grazie alla mia famiglia”, ha raccontato Antonio. ‘Mare Fuori’ “è stato un bel trampolino, mi è cambiata la vita. Ma rimango con i piedi per terra, questo è il segreto di tutto. Il più grande insegnamento – ha continuato l’attore – me lo ha dato Milos. Lui è un personaggio che viene dal nulla, non ha una famiglia perché è stato abbandonato. Mi ha insegnato ad apprezzare le piccole cose. Dare alla mia famiglia un piatto di pasta ogni giorno per me è un grande onore. Non deve essere una cosa apprezzata solo da me ma da tutti i ragazzi che lo danno per scontato”.

Nella quarta stagione “spero per Milos un po’ più di spazio, ha ancora tanto da raccontare. Se lo merita”. Ai ragazzi “voglio dire di sognare, si sta perdendo un po’ questa cosa. Realizzarsi è la cosa più bella della vita. Io ne sono l’esempio: facevo tutt’altro nella vita, non ero felice. Lavoravo perché ne avevo bisogno. Ora faccio un lavoro che mi rende felice, mi sveglio con il sorriso”, ha concluso. 

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it