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Tg Riabilitazione, edizione del 7 luglio 2021

Pubblicato:07-07-2021 14:11
Ultimo aggiornamento:07-07-2021 14:11

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– IDO-MITE: TORNANO I VENERDI’ CULTURALI CON ‘IL GIOCO DELLA SABBIA’

‘La psicoterapia con le immagini – Il gioco della sabbia’ è il titolo della mattina di studio, in programma sabato 10 luglio dalle 9.30 alle 13, che prende spunto dall’omonimo libro scritto da Francesco Montecchi, neuropsichiatra e presidente de ‘La cura del girasole’ onlus. L’appuntamento rientra nell’ambito dei ‘Venerdì culturali’ promossi dalla Fondazione Mite in collaborazione con l’Istituto di Ortofonologia (IdO). Nel corso della mattina l’autore dialogherà sul tema con Magda Di Renzo, analista junghiana Arpa-Iaap, responsabile del Servizio di Terapia IdO, direttrice della Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Psicodinamica dell’età evolutiva IdO-Mite. Il libro è rivolto ai professionisti che lavorano nella terapia del disagio emotivo ma è fruibile anche da tutti coloro che lavorano in ambito educativo e scolastico ed essenziale per chiunque voglia conoscere e approfondire la terapia con il Gioco della Sabbia. L’evento sarà trasmesso in diretta su Google Meet.

– A GENOVA PALESTRA RIABILITAZIONE RECUPERO PAZIENTI POST-COVID

Sono molti i genovesi che negli ultimi mesi sono passati dalla palestra di riabilitazione cardiologica del Palazzo della salute della Asl 3 alla Fiumara di Sampierdarena. L’obiettivo di chi si allena tra cyclette e attrezzi vari è recuperare il massimo della forma psicofisica dopo aver vinto la battaglia con il Covid. “Abbiamo iniziato quest’attività quando ancora c’era la fase ascendente della curva pandemica della prima ondata- spiega il referente del centro e direttore della riabilitazione cardiologica della Asl 3 genovese, Pietro Clavario- siccome eravamo stati colti di sorpresa dal Covid, abbiamo pensato che sarebbe stata buona cosa non farci cogliere di sorpresa dal post Covid. Decidiamo per ogni paziente il percorso più appropriato, con il neurologo, con lo pneumologo e, se serve, c’è anche uno psicologo a disposizione. Se invece c’è un problema di riduzione della capacità funzionale, cioè ci si sente ancora stanchi nonostante la negatività al tampone, facciamo venire i pazienti nella nostra palestra e li alleniamo”.

– 2 MILIONI ITALIANE AFFETTE DA INCONTINENZA URINARIA, AIUTO DA RIABILITAZIONE

L’incontinenza urinaria è una problematica di cui si parla ancora troppo poco ma che interessa 2 milioni di donne in Italia. L’ospedale San Carlo di Nancy di Roma, accreditato con il Ssn, è tra le strutture riconosciute dalla Regione Lazio come centro di II livello per la prevenzione diagnosi e cura dell’incontinenza in grado di garantire assistenza specialistica, sia ambulatoriale che ospedaliera, prendendo in carico il paziente per tutto il percorso sia chirurgico che riabilitativo. L’agenzia di stampa Dire ha approfondito l’argomento con il dottor Giuseppe Sorrenti, responsabile dell’U.O. di Ginecologia all’ospedale San Carlo di Nancy.


– MARIA CECILIA HOSPITAL: PRIMO INTERVENTO SCOLIOSI COLONNA VERTEBRALE 130 GRADI

Una scoliosi idiopatica, ovvero senza una causa specifica estremamente grave, affliggeva una giovane paziente, una 15enne siciliana. La deformità della colonna vertebrale di 130 gradi Cobb provocava dolore nello svolgimento delle attività quotidiane e un forte disagio psicologico. Per restituire una buona qualità di vita alla giovanissima paziente si è reso necessario un approccio inusuale che rappresenta un unicum in Italia. L’equipe costituita dal dottor Francesco Lolli e dal dottor Andrea Messina, entrambi membri dell’Unità di Neurochirurgia del Maria Cecilia Hospital, con sede a Cotignola, ospedale di Alta Specialità accreditato con il Servizio Sanitario Nazionale, è intervenuta con due interventi di correzione: la combinazione ha costituito una novità assoluta nel panorama sanitario italiano. “Se non fossimo intervenuti chirurgicamente- ha dichiarato Lolli- con il passare del tempo sarebbe andata incontro a una grave insufficienza respiratoria e a una serie di problematiche cardiache e polmonari, proprio a causa della grave deformità della gabbia toracica, conseguenza della scoliosi”.

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