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ROMA – Conto alla rovescia quasi terminato per l’assegnazione del premio Nobel per la Pace. Domani, venerdì 7 ottobre, l’Accademia Svedese annuncerà il vincitore del prestigioso riconoscimento, che al contrario degli altri Nobel (come quelli per la chimica, fisica, medicina e letteratura già decretati nei giorni scorsi), verrà assegnato, come sempre, a Oslo (capitale della Norvegia) e non a Stoccolma, in Svezia. A differenziare questo dagli altri premi è anche il fatto che il vincitore possa essere anche un’organizzazione, oltre che una persona fisica.
A catalizzare l’attenzione dell’opinione pubblica (e a generare non poche polemiche) in queste ore è la lista dei papabili vincitori.
La rosa dei candidati presentata a febbraio contava oltre 300 nomi. Come ogni anno dalla lista il Comitato per il Nobel ha stilato una ‘short list’ contenente tra i venti e i trenta candidati. Dopo approfondimenti, relazioni e discussioni dei consiglieri permanenti del Nobel Institute nei giorni che precedono l’assegnazione è stata quindi presa la decisione, che quasi sempre viene decretata all’unanimità, o, nel caso di divergenze non sanabili, a maggioranza semplice.
Quest’anno, da indiscrezioni, nella lista dei possibili vincitori del Nobel per Pace figurano l’attivista ambientale Greta Thunberg, l’oppositrice del governo bielorusso Svetlana Tikhanovskaya e l’antagonista di Putin Alexey Navalny. Ma il nome che sta incendiando il web nelle ultime ore è quello Volodymyr Zelensky, il favorito secondo i bookmaker. In molti infatti, dopo la firma di un decreto che vieta ogni futuro negoziato con Mosca in risposta all’annessione di quattro provincie orientali, stanno accusando il Capo dello Stato di ostacolare il dialogo per la pace con la Russia, favorendo così il proseguimento del conflitto
Altri puntano il dito contro Zelensky per l’uccisione di Daria Dugina, figlia dell’ideologo ultra-nazionalista russo Alexander Dugin, morta in un attentato che, secondo l’intelligence americana, sarebbe stato autorizzato dal governo ucraino.
#Zelensky che vieta per legge di avviare #negoziati di #Pace è la rappresentazione dell’idiozia umana. E di come spesso per chi è ai posti di comando non servano doti di lungimiranza/intelligenza politica ma bastino slogan da dementi e aria fritta
— 🅿️aola (@LaPaola110) October 5, 2022
Da noi lo sperimentiamo da mo’
Dovrebbero dargli il Nobel per la guerra! pic.twitter.com/xUmFkETb8d
— Marcel Giordanò (@marcelgiorda) October 6, 2022
Diamogli il Nobel per gli omicidi politici! #ZelenskyWarCriminal pic.twitter.com/Rq9v4SO9l5
— edoardo fumino (@DonFumino1) October 6, 2022
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