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Sulla Terrazza Flores di El Porteno, a mangiare carne dove ordina il Papa

La nostra recensione della Terrazza Flores di El Porteno Gourmet di Roma, tra empanadas, black angus e tacos asado

Pubblicato:05-10-2023 17:36
Ultimo aggiornamento:05-10-2023 17:42
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Far parlare di carne uno che ha il palato abituato al sapore delle verdure non è facile. Eppure El Porteno Gourmet, nuova tappa del viaggio dell’agenzia Dire tra le terrazze e i nuovi ristoranti di Roma, è riuscito nell’impresa grazie ai suoi Asado e alle sue morbide fette di roastbeef di black angus. D’altro canto, se personaggi come Papa Francesco – originario di Buenos Aires – o il campione del mondo Paulo Dybala gustano i piatti argentini di questo ristorante, potrebbe mai opporre resistenza ai suoi sapori l’umile giornalista che sta scrivendo questa recensione?

Ma facciamo un passo indietro. Pochi giorni fa siamo andati a provare la Terrazza Flores di El Porteno Gourmet della Capitale, ultimo arrivato tra i ristoranti dell’omonima catena italo-argentina che conta ormai 4 ristoranti a Milano, più uno spazio per eventi privati, e 2 a Roma. Parliamo di ristoranti specializzati in carne, quasi tutta spedita quotidianamente dagli allevamenti di bestiame tra La Pampa e Santa Fe, nel cuore dell’Argentina più autentica (a cui si aggiungono tagli americani, giapponesi e australiani). Il nuovo indirizzo da segnare sulle vostre agendine si trova all’interno dell’Hotel Umiltà36, da poco inaugurato. Al piano terra si trova il ristorante vero e proprio, dove si può trovare un’offerta fusion, basata su carne argentina, ma anche ricette più mediterranee. Sul tetto, invece, ecco la terrazza super panoramica dove fare l’aperitivo, assaggiando alcuni tra i piatti più iconici del ristorante. Un ‘tapas e cocktail bar’ dove la vista spazia dal Vittoriano, che sembra quasi di poter toccare con mano, al Quirinale fino ai tanti tetti di tegola del centro storico.

Al Porteno Gourmet di Roma si mangia carne, tanta e saporita, cucinata da personale prevalentemente argentino (ad eccezione dello chef italiano per dare quel tocco di fusion ai piatti). Possono trovare ricette adatte ai loro gusti anche i vegetariani con piatti, ad esempio, a base di avocado. Ma noi questa volta abbiamo assaggiato per prima cosa un morbidissimo carpaccio di roastbeef di black angus, accompagnato da chips di carasau, tapenade di olive verdi e nere, riduzione di marsala e panna acida. Poi è stato il turno delle empanadas. Sofficissime e molto saporite. Infine ecco il tris di asado tacos. L’asado è un tipico piatto argentino realizzato con carne, quasi sempre cotta sulla griglia e molto lentamente, anche per diverse ore. I tacos che abbiamo assaggiato erano ripieni di asado con guacamole nel primo caso, con marmellata di cipolle, semi di senape e coriandolo nel secondo assaggio e con maionese allo zenzero, buccia di lime e un deciso jalapeno nel terzo. Le porzioni? Abbondanti. Come dolce ecco il gelato al gusto dulce de leche e la morenita. Ricette assolutamente autentiche, che difficilmente si trovano in altro luoghi della città. Il tutto accompagnato da calici di Malbec, uno dei vini rossi più famosi d’Argentina, e dal tipico liquore Legui, realizzato con 37 erbe differenti e zucchero di canna.


È Roma la città oggetto del piano di sviluppo attuale di El Porteno, progetto culinario nato dall’intuizione dei tre proprietari Alejandro e Sebastian Bernardez e Fabio Acampora, (alcuni dei quali ex camerieri e barman) che nel 2010 decisero di aprire il primo dei ristoranti di Milano, El Porteno Darsena, quello sui navigli, per poi arrivare a cinque locali nel capoluogo lombardo e, per ora due, a Roma: El Porteno Valle, dove si mangia rigorosamente argentino, e il Porteno Gourmet, di cui stiamo parlando, la cui terrazza Flores è affidata alla sapiente visione del direttore Valerio Fusco e dello staff di El Porteno Gourmet. Ma la caccia al terzo locale di Roma è in corso: si cerca un locale con annesso palco, per replicare nella Capitale gli spettacoli dal vivo, soprattutto di danza, che caratterizzano il format di El Porteno Prohibido. Al piano terra la clientela internazionale del locale mangia circondata da un mobilio caldo, spesso di seconda mano, che riporta subito agli arredi delle vecchie case di Buenos Aires, in un trionfo di legno scuro e colore rosso. La terrazza Flores di El Porteno gourmet, invece, punta a diventare un ritrovo alla moda della Capitale, forte dei suoi tapas e dei suoi cocktail che hanno già sedotto gli ospiti del party inaugurale di metà settembre.

GLI OSPITI FISSI: DYBALA E PAREDES

Non poteva che essere così, visti i clienti del ristorante: i campioni argentini della Roma, Dybala e Paredes, sono ospiti fissi, insieme ai tanti rappresentanti della grande comunità argentina che vive a Roma. E poi c’è quello che abita in Vaticano, di solito vestito di bianco. Papa Francesco non è mai venuto di persona ma ha mandato più volte i suoi collaboratori a ritirare le tanto amate mucheas a base di animelle ed empanadas. Un modo, probabilmente, per riportare la mente del più illustre tra gli ospiti del locale alla sua infanzia tra le strade di Buones Aires e a quei sapori quasi dimenticati della tradizione argentina, consumati, un tempo, tra le vecchie strade polverose della Capitale argentina. Che poi è esattamente l’obiettivo di El Porteno.

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