PALERMO – Sette persone sono state arrestate dai carabinieri di Partinico per l’aggressione subita da sei giovani migranti la notte di Ferragosto nei pressi della spiaggia ‘Ciammarita’ di Trappeto, nel Palermitano. I sette sono accusati di lesioni e violenza privata, aggravati dalla finalità dell’odio etnico e razziale. Quattro di loro sono finiti in carcere, gli altri tre ai domiciliari.
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I provvedimenti sono stati emessi dal gip di Palermo al termine di una indagine condotta dall’aggiunto Marzia Sabella insieme con i sostituti Giorgia Spiri e Andrea Fusco. Tra gli indagati anche due donne.
Il raid scattò la notte di Ferragosto contro il gruppo di giovani extracomunitari di origine gambiana, ospiti della comunità-alloggio ‘Mediterraneo’ di Partinico, e una educatrice che lavora nel centro. Le indagini sono scattate dopo la denuncia delle vittime: secondo quanto ricostruito, i giovani migranti che si trovavano sulla spiaggia per festeggiare la notte di Ferragosto furono insultati e aggrediti con violenza da alcuni degli arrestati. Nei loro confronti pronunciate anche frasi razziste.
Il gruppo riuscì a salire sul mezzo per rientrare in comunità ma fu inseguito e raggiunto in auto dagli aggressori: una volta bloccati i migranti, insieme con i loro familiari furono costretti a scendere dal veicolo per poi aggredirli nuovamente con calci, pugni, bastoni e pietre.
Le vittime, cinque delle quali minorenni, hanno subito lesioni e contusioni con prognosi tra i quattro e i venti giorni.
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