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Rilevate radiazioni nucleari di origine sconosciuta’ in Norvegia

Sono stati misurati livelli molto bassi di iodio radioattivo (l-131) presso la stazione di filtraggio dell'aria a Tromsø

Pubblicato:05-04-2024 10:50
Ultimo aggiornamento:05-04-2024 10:53
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ROMA – L’Autorità norvegese per le radiazioni e la sicurezza nucleare (Dsa) ha rilevato tracce di radiazione nucleari di origine sconosciuta’ presso la stazione di filtraggio dell’aria a Tromsø. Come spiegato in una nota, si tratta di livelli molto bassi di iodio radioattivo (l-131), che non comportano rischi per l’uomo e per l’ambiente. Al momento non è noto da dove provengano.

CHE COS’È LO IODIO-131

Lo iodio-131 (131I) è un radioisotopo dello iodio. È comunemente usato in alcuni trattamenti terapeutici e diagnostici, ed è associato all’energia nucleare. Lo iodio-131 è, infatti, uno dei principali prodotti di fissione dell’uranio e del plutonio, e svolge un ruolo importante come isotopo radioattivo nei prodotti di fissione nucleare. E’ stato uno degli elementi che ha contribuito ai rischi per la salute derivati dal disastro di Chernobyl.

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Lo iodio-131 ha un’emivita relativamente breve di otto giorni, ma viene rapidamente assorbito attraverso l’aria e tende a localizzarsi nella ghiandola tiroidea. Il suo decadimento può causare danni alla tiroide, aumentando la probabilità di rischio di cancro tiroideo. In ambito terapeutico, è utilizzato nei trattamenti della tireotossicosi, dell’ipertiroidismo nella malattia di Graves e di alcuni tipi di cancro alla tiroide che assorbono iodio. Lo iodio-131 viene anche utilizzato nella medicina nucleare.

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