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L’annuncio dell’Iran: “Abolita la polizia morale”

È stato il procuratore generale Mohamad Jafar Montazeri, in un incontro con il clero, a renderlo noto. Da mesi il Paese è scosso dalle proteste seguite alla morte della giovane Mahsa Amini, fermata per non aver indossato correttamente il velo a Teheran

Pubblicato:04-12-2022 12:22
Ultimo aggiornamento:05-12-2022 10:24

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ROMA – L’Iran “ha abolito la polizia morale”, la forza che controllava l’abbigliamento delle persone e che arrestava le donne che non si coprivano secondo i codici dettati dal regime della Repubblica islamica. A renderlo noto il procuratore generale del Paese, Mohamad Jafar Montazeri, in un incontro con il clero nella città santa di Qom.

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Da mesi l’Iran è scosso dalle proteste seguite alla morte di Mahsa Amini, una giovane che era stata fermata proprio dalla polizia morale di Teheran per non aver indossato correttamente il velo islamico.


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La polizia morale non ha niente a che fare con la magistratura, ed è stata abolita da chi l’ha creata”, ha aggiunto il procuratore generale.

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In Iran l’annuncio del procuratore generale Mohammad Javad Montazeri di voler abolire la polizia morale “è un primo grande segnale. Se fosse vero, sarebbe la prima vittoria del movimento di protesta iniziato a metà settembre”. Così commenta all’agenzia Dire il portavoce di Amnesty International Italia, Riccardo Noury, che continua chiarendo: “Bisognerà infatti vedere se questo annuncio verrà attuato. E comunque arriva dopo 400 morti, e non è detto che basterà al movimento di protesta che spinge per andare avanti“.

La polizia morale è accusata della morte di Mahsa Amini, la donna di 22 anni arrestata perché indossava in maniera non del tutto corretta il velo, e deceduta il 16 settembre mentre era in custodia degli agenti. L’incidente ha scatenato un’ondata di manifestazioni e iniziative contro le autorità di Teheran per chiedere il rispetto dei diritti umani e civili, tra cui rientra lo sciopero generale annunciato a partire da oggi a mercoledì 7 dicembre nel Paese.

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