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Euro 2020, a Roma bloccati 52 tifosi stranieri che avevano violato le norme anti-Covid

Oltre 1000 agenti impegnati in vista della semifinale all'Olimpico tra Ucraina e Inghilterra: biglietti invalidati per chi non aveva rispettato la quarantena

Pubblicato:04-07-2021 15:28
Ultimo aggiornamento:04-07-2021 15:28
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ROMA – È trascorsa senza criticità la giornata di ieri che ha visto Roma sede della semifinale di Euro 2020 tra le nazionali di Ucraina ed Inghilterra. Il piano di ordine pubblico, concertato in sede di Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, tenutosi in Prefettura, ed attuato con ordinanza del Questore di Roma, che ha visto impegnati oltre mille agenti, tra Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Roma Capitale, con la sinergica collaborazione di tutti gli enti nazionali ed internazionali coinvolti nell’organizzazione dell’evento, ha fatto sì che all’interno dello stadio e nel resto della città non si verificassero criticità. Così una nota della Questura.

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I capillari controlli messi a punto in via preventiva hanno consentito, tramite il confronto degli elenchi nominativi dei voli provenienti da Inghilterra e Ucraina con quelli dei biglietti venduti, di intercettare 52 tifosi giunti nella Capitale oltre il tempo utile per effettuare la prescritta quarantena, ai quali, oltre ad essere intimato di non recarsi allo stadio, è stato invalidato il biglietto dagli organi competenti. Nessuno di questi supporter ha poi tentato di accedere ai tornelli. Due tifosi hanno cercato di eludere il controllo fornendo delle false generalità agli agenti, per loro è stata inviata un’apposita informativa di reato alla Procura della Repubblica.


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Nei controlli per le principali vie del centro, soprattutto quelle limitrofe alla fan zone, sono stati individuati e sanzionati 10 tifosi non in regola con le norme anti contagio. A ridosso dello stadio, funzionali i controlli presso i 5 checkpoint per la verifica delle normative anti-Covid; proprio durante queste prime verifiche sono stati respinti 50 tifosi per mancanza dei requisiti, a cui è stato prescritto di tornare nelle proprie strutture alberghiere, ove sono stati opportunamente monitorati. Tre tifosi, due di nazionalità ucraina ed uno tedesco, sono stati sottoposti a Daspo dal Questore di Roma; due di loro (un ucraino ed il tedesco) per aver commesso il reato di resistenza Pubblico Ufficiale e quindi verranno anche denunciati alla Magistratura, il terzo per aver violato violato le norme che regolano l’uso degli impianti sportivi (anti-scavalcamento).

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