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Maltempo e detti popolari, dal 4 aprile al 3 giugno ecco cosa dice il proverbio

Secondo la tradizione popolare se piove il 4 di aprile anche i quaranta giorni seguenti saranno caratterizzati da precipitazioni

Pubblicato:03-06-2019 09:00
Ultimo aggiornamento:04-04-2023 15:09

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ROMA – Pioggia, grandine, vento e basse temperature. La primavera non vuole saperne d’arrivare e mentre in molti, disperati, controllano compulsivamente le previsioni del tempo in tv e sui siti internet, altri si affidano alla cultura popolare per sapere quando finirà questa ondata di maltempo anomala.

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Un famoso detto napoletano, conosciuto in diverse varianti anche in alcune regioni dell’Italia centrale, recita: “Quattro aprilante, giorni quaranta”. Il significato è presto detto: se piove il 4 di aprile pioverà i quaranta giorni seguenti. L’origine di questo detto si perde nella notte dei tempi e non c’è prova scientifica che ne dimostri la veridicità. Eppure capita molto spesso che se nei primi giorni di aprile (detti ‘brillanti’ nella tradizione popolare perché solitamente piovosi) si verificano precipitazioni, anche i successivi saranno caratterizzati dal maltempo.


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Il detto prosegue in questo modo: se “se ne accorgono ‘i parenti’, pioverà altri giorni 20”. Il significato è abbastanza intuitivo, se passati i 40 giorni dal 4 di aprile (ossia il 14 maggio) dovesse piovere di nuovo,  bisognerà attendere altri 20 giorni per godere di giornate miti e soleggiate. Ma non finisce qui.

Infatti, “se se ne accorgono ‘i cugini’, piove un’altra quindicina”: quindi bisognerà puntare gli occhi al cielo anche il 3 giugno (20 giorni dopo il 14 maggio), per capire se finalmente l’estate è pronta a bussare alle nostre porte.

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