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Arriva la neve al Nord, ecco le città interessate. Attenzione al gelicidio

Attese grandi nevicate in alta valle. Allerta anche per il rischio valanghe

Pubblicato:29-11-2023 14:33
Ultimo aggiornamento:30-11-2023 10:39
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neve al nord
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ROMA – Allerta nel Nord Italia dove tra stanotte e domani mattina diverse città potrebbero vedere la neve. La causa è il ritorno della perturbazione Atlantica che associata al freddo polare in arrivo potrebbe dare vita a nevicate anche a bassa quota oltre i 200- 500 metri. Secondo 3B Meteo, nevischio o pioggia mista a neve saranno possibili in città come Torino, Bergamo, Varese, Como, Lecco in generale sulla Brianza, ma con accumuli scarsi o nulli e non è escluso qualche fiocco di neve misto a pioggia anche a Milano e Piacenza. Neve più copiosa, che tenderà a diventare pioggia nel pomeriggio, anche su Sondrio, Tirano, Trento, Bolzano, Belluno e Tolmezzo.

ATTESE GRANDI NEVICATE IN ALTA VALLE, ALLERTA IN VDA

Previste nevicate forti, anche a media quota. Per questo, il Centro funzionale della Regione Valle d’Aosta ha emesso un bollettino di criticità ordinaria (gialla) per nevicate forti nella zona del Monte Bianco e per il pericolo di valanghe nell’area che va dalle valli del Gran Paradiso alla testata della Valtournenche lungo l’intero settore di confine con Piemonte, Francia e Svizzera. L’allerta è valida dalle 14 di oggi alla mezzanotte di domani. Il bollettino spiega che “da fine serata di oggi e per la mattina di domani” sono previste “nevicate da circa 400 metri di quota”. Sono previsti 40-50 centimetri di neve fresca a 1.500 metri di quota nell’alta Valle, 35 centimetri alla stessa quota nell’area del Gran Paradiso, meno altrove. Dal pomeriggio di domani sono previste “ancora precipitazioni in attenuazione, con limite neve in risalita fino a 1.700 metri di quota”.

ALLERTA VALANGHE

L’allerta per le valanghe -che copre la val di Cogne, la Valsavarenche, la val di Rhêmes, la Valgrisenche, il vallone di La Thuile, l’area di La Salle e Morgex, il vallone di La Thuile, la val Vény e la val Ferret a Courmayeur, il vallone del Gran San Bernardo, la Valpelline e la testata della Valtournenche- indica che le valanghe “di magnitudo maggiore (medie e grandi) saranno prevalentemente localizzate in zone non antropizzate, oppure potranno essere fenomeni già noti alla comunità, con un’elevata frequenza di accadimento. Non si escludono fenomeni di piccole dimensioni che possano comunque interferire con le infrastrutture”.


RISCHIO GELICIDIO

L’aria molto fredda in arrivo, può favorire fenomeni di gelicidio. Di cosa si tratta? La pioggia che cade sul suolo, con temperatura sotto lo zero, può ghiacciare le superfici e diventare pericolosa sia per chi va a piedi che in auto. Le zone in cui bisognerà prestare maggiore attenzione saranno il basso Piemonte, l’Appennino genovese e l’Appennino piacentino-ovest Parmense.

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