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In Emilia-Romagna allerta rossa per piene fiumi. Ravenna e Cesena chiudono le scuole

Il fiume Savio è esondato in provincia di Cesena, chiuso un ponte ferroviario. Bimbi di un asilo rimandati a casa, evacuato per sicurezza un anziano con la badante. Gli altri fiumi sono tutti monitorati

Pubblicato:13-05-2019 18:34
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 14:27

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BOLOGNA – Attenzione alta in Emilia-Romagna per i fiumi a rischio piena. Il fiume Savio è esondato stamattina in provincia di Cesena con due successive ondate (una alle 7.30 e una alle 10.30) e per questo la linea ferroviaria Bologna-Rimini è stata interrotta questa mattina alle 7.50: è stato infatti chiuso un ponte ferroviario tra Forlì e Cesena. Questo ha comportato disagi e ritardi (con ritardi fino a 90 minuti) sia per i treni a lunga percorrenza che regionali.

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È allerta rossa, pioggia si attenua solo domani

E’ allerta rossa, in Emilia-Romagna per le piene dei fiumi Secchia, Panaro, per gli affluenti destra del Reno e per tutti i fiumi della Romagna. A comunicarla sono Arpae e la Protezione civile regionale che parlano appunto di criticità elevata sulla pianura emiliana Centrale, quella orientale e la costa ferrarese e la pianura e la costa romagnola. Criticità idraulica e idrogeologica di colore arancione anche sui bacini romagnoli e idrogeologica, e sempre arancione, per la pianura e la costa Romagnola.


Le previsioni di oggi vedono previste precipitazioni moderate sull’Appennino centro-orientale e sulla Romagna, sparse a carattere irregolare altrove. Le piogge saranno in attenuazione nella prime ore di domani. Sono inoltre previsti venti forti di bora (nord-est) sulla costa, con intensità attorno a 60-65 chilometri orari e raffiche fino a 90 chilometri orari. La ventilazione tenderà ad attenuarsi nella seconda parte della giornata di domani. Il mare sarà inizialmente molto mosso e localmente agitato al largo, ma si attenuerà nelle prossime ore.

Nell’Unione della Bassa Romagna, nel ravennate, il Centro operativo comunale, già attivato stamane per Cotignola, prevede un presidio diretto del passaggio della piena e l’attivazione di tutte le misure di contenimento dell’emergenza e di informazione alla cittadinanza. Per quanto riguarda il Santerno si sta monitorando attentamente la piena che ha da poco passato Sant’Agata e arriverà entro breve a Cà di Lugo, per poi fluire verso San Bernardino. Sott’occhio anche il Senio e il Lamone, mentre sono già state attivate le misure precauzionali e tutti i tratti a rischio sono costantemente presidiati in modo da poter intervenire in caso di necessità.

L’Unione rinnova la raccomandazione ai cittadini di non recarsi sugli argini ed evitare in modo particolare le zone golenari, non soltanto per la propria incolumità, ma anche per non ostacolare il lavoro dei volontari di Protezione Civile.

Anche Rimini sta diffondendo l’allerta e tenendo i fiumi e i torrenti sono stretta osservazione. A Cesena, nel frattempo, Anas ha chiuso provvisoriamente la statale 726 “Tangenziale” in entrambe le direzioni tra le uscite 3 e 5, a causa dell’esondazione del Savio. Il personale Anas è presente sul posto per garantire la sicurezza della circolazione e per ripristinare la transitabilità appena possibile, compatibilmente con l’evoluzione delle condizioni meteo. Il traffico è deviato.

Domani a Ravenna e Cervia scuole chiuse

Visto il perdurare dell’emergenza, il Comune di Ravenna ha ordinato la chiusura di tutte le scuole. Chiuse poi anche altre scuole, che fanno parte dell’istituto comprensivo intercomunale Ravenna Cervia, di comune accordo con il Comune di Cervia. In questi due Comuni i livelli del fiume sono di record storico a circa 10 metri.

Per precauzione a Ravenna sono stati annullati i mercati di Castiglione e Mezzano programmati per domani. Il sindaco Michele De Pascale, questa mattina, ha invitato i cittadini a non uscire di casa e a rimanere ai piani alti, evitando spostamenti se non strettamente necessari.

Cesena chiude scuole, palestre e un parco cittadino

Domani scuole chiuse a Cesena e sospesi già da stasera i corsi serali, mentre le palestre sono chiuse dalle 17. Nel territorio del Comune di Cesena (dove invece domani tutte le scuole rimarranno chiuse) il fiume Savio al momento è in lento calo a monte, ma proseguono senza sosta le attività per far fronte all’eccezionale piena. Nelle ultime ore è ai lati del ponte del Risorgimento l’argine è stato rialzato tramite la posa sacchi di sabbia. Mentre dalle 11 sono in corso le operazioni di rimozione del legname accumulatosi sotto le sue arcate.

La pista ciclabile sull’argine del fiume Savio è crollata in vari punti ed è inagibile. Chiusa anche la passerella ciclopedonale sul Savio e il parco Ippodromo. Ed emerge anche il problema dei curiosi imprudenti. La Protezione civile del Comune di Cesena segnala, infatti, che “si è creata una situazione molto critica all’interno del Parco Ippodromo, dove sta affluendo una consistente massa d’acqua (in corso le verifiche per capire se arriva da uno scolo consorziale o dal fiume Savio) che ha riempito le grandi buche presenti nell’area (quelle in origine destinate alla creazione di un lago).

Purtroppo- manda a dire il Comune-, molti curiosi cercano di avvicinarsi a quest’area per effettuare riprese e foto, nonostante il parco sia stato chiuso fin da questa mattina”. La Polizia municipale ha fermato un veicolo che stava tentando di inoltrarsi nel parco, a dispetto delle transenne collocate sulla via d’accesso. La Protezione civile mette in guardia sull’estrema pericolosità della situazione e invita i cittadini a non avvicinarsi a quest’area per non mettere a rischio la loro sicurezza. Analogamente, si invitano i cittadini a tenersi a distanza di sicurezza dagli argini del fiume.

Sul fronte della viabilità, resta chiusa la Secante in direzione Forlì dallo svincolo Montefiore fino al termine dell’arteria; di via Roversano da Ponte Vecchio fino ai Maceri; di via Machiavelli fra le due rotonde; di via Fornasaccia e via Fiume Ronta. È in corso, informa ancora la Regione, il monitoraggio area Martorano-Ronta per individuazione situazioni e case a rischio allagamento. Altre quattro persone sono state evacuate in via Viola Maestà (via Ficchio), sempre per un cedimento arginale del Savio.

Altri cinque evacuati a causa di una frana a Verghereto e uno a Sarsina, tutti ospitati da parenti. 



A Rimini il sindaco firma ordinanza: zone vicino a Marecchia off limits

Marecchia off limits a Rimini finché rimarrà in vigore lo stato di allerta rossa per criticità idraulica, emanato dalla Regione. Il Comune emette infatti un’ordinanza che prevede il divieto di accesso al parco XXV aprile vicino al fiume Marecchia; il divieto di transito e di percorrenza dei percorsi storici e naturalistici adiacenti al fiume Marecchia su tutto il territorio comunale fino alla foce; il divieto di transito e accesso anche pedonale agli argini destro e sinistro del fiume Marecchia; il divieto di accesso all’alveo storico del fiume Marecchia e alle banchine lungo il porto canale nel tratto ricompreso tra ponte della Resistenza e ponte di Tiberio.

Per le quattro aree vicine al corso d’acqua i punti critici sono via Labriola a Rivabella, dalla statale 16 su via Tonale poi via Labriola; via Predil dalla statale 16 su via Tonale poi via XXIII settembre e via Predil; via Ceccarelli dalla statale 16 su via Marecchiese, poi Via Valturio, via Circonvallazione occidentale e via Ceccarelli; lo stadio Baseball, il ponte sulla statale 16 del fiume Marecchia e via Islanda.

L’ordinanza è stata condivisa, oggi, nel corso della riunione straordinaria in Prefettura con i rappresentanti delle Forze dell’ordine, del Consorzio di bonifica, dell’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile. Con l’obiettivo di attivare “tutte le azioni possibili e idonee ad evitare pericoli per la popolazione con l’attuazione di un piano operativo di controllo e presidio degli ambiti fluviali che l’allerta per criticità idraulica e idrogeologica ha evidenziato, specie per la parte finale del fiume Marecchia”.

A Modena arriva l’Esercito

A Modena arriva l’Esercito per dare una mano nella gestione del maltempo in Emilia-Romagna. Il reparto comando e supporti tattici del distaccamento della brigata aeromobile Friuli di Bologna è stato attivato dalla Prefettura di Modena, questa mattina, a causa del perdurare della pioggia e della conseguente allerta meteo-idrologica in alcune zone emiliane. Uomini e mezzi del reparto, “costantemente a disposizione delle Prefetture per il supporto alla popolazione”, informano gli uffici militari, si sono mossi questa mattina coordinati dal comando forze operative nord di Padova verso la provincia di Modena. Il sorvegliato speciale resta il fiume Secchia, che a causa delle pesanti piogge ha innalzato minacciosamente il suo livello. Nella tarda mattinata l’autocolonna ha lasciato la caserma Mameli e ha raggiunto l’area di operazioni, dove sta operando a disposizione della prefettura in collaborazione con la protezione civile nel Comune di Novi.


A Forlì tracima il Montone, acqua vicina a Villafranca

A Forlì ha ceduto, nei pressi del ponte dell’A14, l’argine in sponda sinistra del Montone, verso l’abitato di Villafranca. Lo scrive in una nota la Regione Emilia-Romagna, che aggiorna alle 19 il bilancio del maltempo. A causa della rottura dell’argine del Montone si registra la chiusura della provinciale via Lughese a Forlì, tra San Martino in Villafranca e Villafranca. Allagate le campagne circostanti. Per ora l’acqua non ha raggiunto Villafranca (circa 3.000 abitanti): la Protezione civile è al lavoro per posizionare sacchetti di sabbia a protezione dell’abitato. In sponda sinistra, verso Faenza, è in via di ultimazione la costruzione di un contro argine.

 

Gli aggiornamenti di questa mattina

La situazione a Ravenna

Nel ravennate, la situazione più grave riguarda il Ronco, il Savio (che è esondato a Cesena), il Montone e il Lamone, che sono sopra soglia, ma tutti i corsi d’acqua sono sotto osservazione. La raccomandazione del sindaco di Ravenna ai cittadini è di non accedere ai capanni e alle aste fluviali. Nelle zone collinari, fa infatti sapere il Comune di Ravenna, il livello idrometrico di alcuni fiumi ha superato le soglie 2 (arancione) e 3 (rossa).

Il personale della Regione, del Comune, la Polizia locale e volontari di Protezione civile hanno monitorato la situazione per tutta la notte e stanno continuando a farlo, sottolinea l’amministrazione, e il sindaco Michele de Pascale è impegnato dalle prime ore dell’alba nel monitoraggio della situazione e ha attivato le principali funzioni del Coc (Centro operativo comunale) interessate dall’allerta in corso.

Il Comune di Ravenna ha intenzione di chiudere i ponti sul Savio e intanto raccomanda ai cittadini di “non uscire di casa e di stare ai piani alti”. Nelle prossime ore, infatti, la piena del fiume, che ha toccato Cesena sarà anche a Ravenna e “sarà importante”. Quindi, fa sapere il Comune, “è possibile che si debba provvedere alla chiusura dei ponti sul Savio: quello sulla strada provinciale fra Matellica e Cannuzzo, quello sulla provinciale 254 fra Castiglione di Ravenna e Castiglione di Cervia”.

Sindaco Ravenna: “Non uscite di casa, state ai piani alti”

Intanto, assieme all’amministrazione di Cervia, è stato deciso di chiudere la passerella ciclopedonale e potrebbe essere interrotta la circolazione in via Romea Sud fra Savio di Cervia e Savio di Ravenna e sul ponte di collegamento fra Lido di Savio e Lido di Classe. Il sindaco Michele de Pascale “raccomanda fortemente alla popolazione interessata di non uscire di casa (stando possibilmente a piani alti) e non effettuare spostamenti se ci si trova in un luogo sicuro, a meno che non sia strettamente necessario per motivi urgenti e indifferibili”. Resta anche la raccomandazione di non accedere ai capanni e alle aste fluviali e di tenere monitorati i canali di comunicazione del Comune di Ravenna (in primis pagina facebook Comune di Ravenna e sito www.comune.ra.it) per eventuali aggiornamenti.

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A Cesena cantine allagate e strade chiuse, evacuato un anziano con la badante

Sacchi di sabbia ai lati del ponte Risorgimento, cantine allagate, alcune strade chiuse e i bambini di una scuola materna rimandati a casa, stamane a Cesena a causa della piena eccezionale del Savio. Due le ondate, una alle 7.30 e una alle 10.30. All’ora di pranzo la piena dovrebbe essere al colmo, fa sapere il Comune, il fiume continua a crescere di pochi centimetri l’ora. In ogni caso i volontari della Protezione Civile sono al lavoro da questa mattina presto per riempire sacchi di sabbia da utilizzare nella zona del Ponte Nuovo.

Quanto alle esondazioni, fino alle 10 si segnalava solo una prima fuoriuscita nella zona di via Pontescolle, che ha portato anche l’evacuazione di un anziano e della sua badante e già all’inizio delle lezioni sono stati rimandati a casa i bambini che frequentano l’asilo dell’Ippodromo per precauzione. Si segnalano cantine allagate in via Roversano sulla destra del Savio, via Roversano è stata chiusa perché completamente allagata e Anas ha chiuso anche la secante.

Rimangono chiusi il Ponte del Risorgimento (le cui arcate sono completamente ostruite) e il sottopasso Machiavelli. Chiuso anche sottopasso pedonale Amici via Fiume Ronta. Alla scuola materna di Martorano è stata consigliata l’uscita alle 12.30. L’Engim del Lugaresi ha deciso autonomamente, per cautela, di mandare a casa gli allievi (fra cui ragazzi portatori di handicap). L’intero corso del Savio è continuamente monitorato dalla Protezione Civile, con particolare attenzione nel quartiere Oltresavio, dove fin dalle prime ore di stamattina sta girando un auto col megafono per allertare i residenti, invitandoli a organizzarsi per far fronte a un’eventuale esondazione del fiume. I volontari della protezione civile rialzato l’argine ai lati del Ponte del Risorgimento tramite sacchi di sabbia.


Dove trovate le informazioni

Tutte le informazioni sull’evoluzione del fenomeno in tempo reale sono consultabili sul portale Allerta meteo Emilia-Romagna (allertameteo.regione.emilia-romagna.it) e anche attraverso Twitter (@AllertaMeteoRER). Si ricorda di mettere in atto le misure di protezione individuale previste dal piano di emergenza e di Protezione civile e consultabili a questo indirizzo. Per emergenze è attivo il numero verde 800.072525.

A Rimini crolla la briglia Marecchia a Verucchio

Romagna in difficoltà per il maltempo delle ultime ore. Continua a piovere anche in queste ore sul riminese, come durante la notte appena trascorsa. Nell’entroterra a Ponte Verucchio è crollata la briglia lato monte del Marecchia ed ora la forza dell’acqua procede verso valle senza ostacoli di rallentamento. Da poco si è concluso il sopralluogo da parte di personale del Comune di Verucchio, del Comune di Poggio Torriana, della Provincia di Rimini, della Protezione civile, della Polizia municipale e dei Carabinieri. La situazione, precisa il Comune di Verrucchio sulle pagine social, continua ad essere monitorata e l’amministrazione è “presente”. Del resto la situazione è critica già da ieri sera.

Nel Comune di Rimini, alle 18, è stato registrato il picco massimo di 25 millimetri di acqua piovana dal pluviometro “Rimini urbana” mentre alla stessa ora superava i 40 millimetri quello di “Rimini Ausa”. Il livello dei fiumi si è ingrossato nella corsa da monte verso mare fino a giungere a livelli di guardia nella notte prontamente segnalati e seguiti nella loro evoluzione dalla struttura dall’ufficio unico del Sistema di allertamento e, sul campo, dai volontari e tecnici della Protezione civile comunale, dalla Polizia municipale, dai tecnici e operatori dei Lavori pubblici e di Anthea, nonché dalle altre forze dell’ordine come la Polizia stradale.

Il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, e l’assessore all’Ambiente, Anna Montini, ringraziano gli operatori che “continuano a dimostrare nel momento di bisogno la propria disponibilità al sacrificio per il bene della collettività”. All’1.30 veniva registrata dall’idrometro Rimini statale 16-Marecchia il superamento di soglia 3 con un livello di quattro metri, mentre alle 2.30 anche l’Ausa superava soglia 2 con un livello di 2,23 metri.


In Romagna allerta anche per il Senio

La popolazione può informarsi tramite i canali di comunicazione del Comune di Ravenna per eventuali aggiornamenti. Sacchi di sabbia pronti e situazione monitorata anche nell’area dei Comuni della Bassa Romagna, dove il Senio ha superato soglia 2 nel Comune di Castel Bolognese. Ma dai monitoraggi si prevede il raggiungimento della soglia 3 (criticità elevata) anche nel Comune di Cotignola per il pomeriggio di oggi. L’Unione dei Comuni della Bassa Romagna assicura che sono già state attivate le misure precauzionali ed è stato attivato il Coc di Cotignola con presidio diretto del passaggio della piena e attivazione di tutte le misure di contenimento dell’emergenza e di informazione alla cittadinanza. In accordo con la Protezione civile, quindi nelle prossime ore verranno posizionati sacchi di sabbia nelle zone più critiche, da utilizzarsi in caso di emergenza.

Anche in questo caso la raccomandazione alla popolazione è di non recarsi sull’argine del Senio, evitando in particolare le zone golenari. Tutti gli aggiornamenti saranno pubblicati sui siti web e sulle pagine social ufficiali dei Comuni, dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna o della Polizia locale Bassa Romagna. Le pagine saranno le prime ad essere aggiornate, ed in un momento successivo anche i siti istituzionali.

 


In provincia di Bologna danni per 320.000 alle strade

Il maltempo delle ultime ore ha provocato diversi smottamenti e danni sulle strade provinciali del territorio metropolitano di Bologna. Una prima stima dei danni supera i 320.000 mila euro. La situazione più critica è in Valsamoggia: la SP 27 “Valle del Samoggia” da questa notte è chiusa al traffico al chilometro 25+500 in località Savigno. A causa delle abbondanti piogge infatti la piena del Torrente Samoggia ha eroso la scarpata di valle della sovrastante strada provinciale comportando l’asportazione quasi totale del corpo stradale per una lunghezza di circa 60-70 metri.

Sulla SP 76 “Stiore” (località Monteveglio) in corrispondenza del chilometro 2+200 l’evento eccezionale di piena del Torrente Samoggia ha eroso la scarpata di valle della sovrastante pista ciclabile adiacente la strada provinciale comportando, per circa 20 metri, l’asportazione della banchina stradale e di parte del corpo stradale della pista ciclabile. Un ulteriore ammaloramento potrebbe coinvolgere la strada provinciale per cui occorre procedere alla protezione della sponda con opere di contenimento. La strada al momento è aperta alla circolazione.

Ci sono criticità, informa la Città metropolitana di Bologna, anche su altre queste strade provinciali: la SP 51 “Medicina-Bivio Selice” è stata chiusa precauzionalmente dall’1 di notte alle 6 di questa mattina al chilometro 10+500 in corrispondenza del Ponte sul Torrente Sillaro a causa della straordinarietà della piena in atto; sulla SP 26 “Valle del Lavino” al chilometro 23+000 e sulla SP 74 “Mongardino” al chilometro 6+000 i tecnici della Città metropolitana hanno provveduto in queste ore alla rimozione dei detriti che ostruivano parzialmente la carreggiata e alla successiva pulizia del manto stradale. Sono in corso inoltre interventi per riparare il danneggiamento delle pavimentazioni (buche, crepe e ammaloramenti localizzati) sull’intera rete di strade provinciali. Nelle strade di grande traffico la situazione è particolarmente grave in quanto accentuata dalla presenza dei mezzi pesanti e dalla velocità degli stessi.

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