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Rosatelli incalza il Prefetto: “A Torino troppi minori non accompagnati, serve un centro”

I minori stranieri soli raddoppiano, e l'assessore richiama il Prefetto a quella che "è una competenza dello Stato, non del Comune"

Pubblicato:01-12-2022 14:43
Ultimo aggiornamento:01-12-2022 14:43

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A Torino sono arrivati il doppio dei minori stranieri non accompagnati rispetto allo scorso anno, e l’assessore alle Politiche sociali Jacopo Rosatelli chiede al Prefetto Raffaele Ruberto di aprire al più presto un Centro straordinario di accoglienza per minori, ricordando che la materia è un compito dello Stato, non del Comune. “In questa fase stiamo assistendo a un afflusso più che doppio rispetto all’anno scorso di minori stranieri non accompagnati”, ha affermato Rosatelli rispondendo ai cronisti in Comune. Un fenomeno che stressa “il sistema di accoglienza cittadino, che ha quindi necessità di crescere e dare risposte ulteriori. Noi come Comune mettiamo tra pochissimo in funzione un nuovo centro di accoglienza per minori stranieri non accompagnati in via Spalato, in Circoscrizione 3. Abbiamo bisogno di diversificare le risposte perché in questa fase abbiamo anche questo fenomeno in grandissima crescita. E’ una sfida che noi possiamo vincere soltanto se, insieme ai Comuni e al privato sociale”, sottolinea Rosatelli, “anche lo Stato fa la sua parte”.

“Non possiamo sobbarcarci l’accoglienza straordinaria”

“Solo se lo Stato farà la sua parte riusciremo a vincere davvero”, ha ripreso l’assessore, “quindi il mio è un auspicio che si possa aprire presto un Centro straordinario di accoglienza per minori della Prefettura, gestito poi dagli enti ma sotto la sua egida, perché è bene ricordare che l’accoglienza straordinaria eccezionale di prima istanza è una competenza dello Stato e non dei Comuni, che a volte si trovano a sobbarcarsi un compito che non è loro proprio, insieme al privato sociale”, ha concluso Rosatelli.


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