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Aquarius, in 629 bloccati a bordo. Scontro Italia-Malta, la Spagna: “Li accogliamo noi”

A bordo della nava Aquarius 629 migranti. Tra loro sette donne incinte, 11 bambini piccoli e 123 minori non accompagnati.

Pubblicato:11-06-2018 12:44
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:14
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ROMA – Continua lo scontro tra il governo italiano e quello maltese sulla destinazione della nave Acquarius, imbarcazione della ong Sos Mediterranee bloccata nel canale di Sicilia con 629 migranti a bordo. Tra loro sette donne incinte, 11 bambini piccoli e 123 minori non accompagnati.

SANCHEZ: SPAGNA PRONTA AD ACCOGLIERE, NOSTRI PORTI APERTI

“E’ nostro dovere aiutare per evitare una catastrofe umanitaria ed offrire un porto sicuro a queste persone”. Con queste parole il premier spagnolo Pedro Sanchez comunica la disponibilità del governo spagnolo ad accogliere la nave Aquarius. Prima di lui, i sindaci di Barcellona e Valencia avevano comunicato la disponibilità delle rispettive città ad accogliere i migranti sulla nave della ong Sos Mediterranee.

CONTE: STASERA VERTICE CON MINISTRI COMPETENTI

“Questa sera ci sarà un vertice sulla questione con tutti i ministri competenti”. Lo annuncia il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, rispondendo a chi, a margine della visita ad Amatrice, gli domanda della vicenda Aquarius.


GERMANIA: ITALIA E MALTA ASSOLVANO I PROPRI DOVERI UMANITARI

Italia e Malta assolvano al proprio dovere “umanitario” rispetto ai 629 migranti a bordo della nave Aquarius: a chiederlo oggi il portavoce del governo tedesco, Steffen Seibert, nel corso di una conferenza stampa a Berlino. “Siamo preoccupati per le persone a bordo dell’Aquarius” ha sottolineato il responsabile: “Il governo tedesco chiede a tutte le parti coinvolte di assumersi la propria responsabilità sul piano umanitario”. La nave è proprietà di Sos Mediterranee, una ong italo-franco-tedesca.

MALTA ACCUSA L’ITALIA: VIOLA LE NORME INTERNAZIONALI

Il governo dell’Italia “sta violando le norme internazionali” e “rischiando di creare una situazione pericolosa per tutti”: cosi’ oggi il primo ministro di Malta, Joseph Muscat, sul caso della nave Aquarius.

La presa di posizione e’ stata affidata a una nota, rilanciata stamane da quotidiani e portali di informazione della Valletta.

La stampa maltese ha ricordato il colloquio telefonico avvenuto ieri sera tra Muscat e il primo ministro italiano, Giuseppe Conte. A bordo di Aquarius, ancora in attesa di un’autorizzazione per sbarcare, ci sono 629 naufraghi soccorsi a largo della Libia.

SALVINI: ITALIA HA SMESSO DI CHINARE CAPO E UBBIDIRE

“Oggi anche la nave Sea Watch 3, di Ong tedesca e battente bandiera olandese, e’ al largo delle coste libiche in attesa di effettuare l’ennesimo carico di immigrati, da portare in Italia. L’Italia ha smesso di chinare il capo e di ubbidire, stavolta c’e’ chi dice no. Chiudiamo i porti”. Matteo Salvini, ministro dell’Interno, lo scrive su Twitter.

TONINELLI: SALVEREMO VITE MA EUROPA DEVE CAMBIARE

“È necessario, stavolta, che tutti comprendano che il diritto internazionale non può prevedere un’Italia abbandonata a se stessa. Noi salveremo sempre le vite umane, ma Malta è la spia di un’Europa che deve cambiare”. Danilo Toninelli, ministro delle Infrastrutture e Trasporti, lo scrive su Twitter.

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