Francesco Demofonti
Mi chiamo Francesco Demofonti, sono nato a Roma il 10 aprile 1975 e da
sempre ho la passione per la scrittura. Avevo circa 10 anni, ero in
quinta elementare, quando scrissi il tema che mi fece capire che da
grande avrei fatto il giornalista. Scrissi una storia in cui
raccontavo come salvare la Terra scoprendo nella galassia due pianeti,
uno di latte e uno di ricotta. Non nego di aver cercato, come spesso
capita ai figli, di seguire le orme dei miei genitori. In questo caso
di mio padre, giornalista Rai. Credo, ora lo scrivo con il sorriso
sulle labbra, di essere uno dei pochi figli di ex dipendente del
servizio pubblico che non ha mai lavorato a mamma Rai nemmeno per un
minuto. La mia vita professionale è stata ugualmente ricca di
soddisfazioni. Una volta finiti gli studi al Liceo Classico Giulio
Cesare mi sono iscritto alla Facoltà di Scienze Politiche
all'Università La Sapienza. Davo esami e collaboravo per alcuni
giornali di quartiere che mi facevano accumulare articoli per
diventare pubblicista. Alle piccole testate si è poi aggiunta la
collaborazione per Il Messaggero, dove ho conosciuto persone
magnifiche, due su tutte il mio ex Direttore Fabrizio Paladini e la
collega, e amica, Carla Massi. Ho scritto di tutto, cronaca bianca in
particolare ma anche sport e la mia soddisfazione maggiore è stata
intervistare di persona Claudio Ranieri, all'epoca allenatore del
Chelsea. Non trovando un lavoro stabile qui a Roma sono partito
per...l'Argentina. Parlavo già lo spagnolo perchè da adolescente avevo
frequentato un corso alla Casa della cultura argentina. Ho vissuto
quattro mesi tra Buenos Aires e varie città argentine. Qui ho
migliorato definitivamente lo spagnolo, ho fatto anche un corso di
portoghese e lavorato all'Ansa di Buenos Aires, sotto la guida di
Tonino Cavallari. Una 'passantilla', quella più comunemente conosciuta
come stage. Esperienza fantastica, con colleghi italiani e
sudamericani che non dimenticherò mai. A Bueno Aires ho inoltre
frequentato un corso di giornalismo e il free press 'Metro' ha
pubblicato una mia inchiesta su alcune storie di italiani residenti
all'estero. In quel periodo ho pubblicato anche un mio articolo su un
giornale argentino: in questo caso si trattava della storia di un
fotografo...di divorzi! Una volta tornato in Italia ho fatto uno
stage di alcuni mesi a Radio Vaticana, dove mi sono occupato di
cronaca (con dirette su qualsiasi tema, tra cui i funerali per i
caduti di Nassirya). Poi sono stato assunto a tempo indeterminato in
un Network radiofonico nazionale. Per dieci anni ho scritto i testi e
speakerato i giornali radio in diretta. Mi sono occupato di qualsiasi
tema: dalla politica estera a quella interna, dalla sanità alla
cronaca fino allo sport e alla cultura. Nel corso di questo lungo
periodo ho superato l'esame da giornalista professionista, con una
tesina sull'Argentina, dalla dittatura militare ai giorni nostri.
Terminata l'esperienza radiofonica sono stato assunto da un'agenzia di
comunicazione nazionale, sempre con contratto a tempo indeterminato.
Altri dieci anni durante i quali mi sono specializzato nelle tematiche
legate alla salute e alla sanità. Tematiche che ho potuto proseguire
all'agenzia DiRE. Dopo la mia assunzione nel 2019 sono stato
immediatamente 'prestato' al Ministero della Salute, lavorando come
ufficio stampa della Sottosegretaria alla Salute, Sandra Zampa. Ho
inoltre collaborato con l'ufficio stampa del Ministero per
l'organizzazione di eventi e conferenze stampa. Un anno e mezzo
davvero emozionante, vissuto in piena pandemia da Covid. Un anno e
mezzo gratificante sia umanamente che dal punto di vista
professionale. Una volta chiusa l'esperienza di Governo (Sandra Zampa
non è infatti stata riconfermata) sono tornato a lavorare nella
redazione romana della DiRE, dove faccio parte del settore salute.
f.demofonti@agenziadire.com