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Fumo vietato a Londra, e in Italia? De Lillo (Ordine dei medici): “I giovani vanno protetti”

Per il vicepresidente dell'Ordine dei Medici-chirurghi e degli Odontoiatri della Capitale "quella di Sunak è una proposta da approfondire"

Pubblicato:17-04-2024 15:12
Ultimo aggiornamento:17-04-2024 15:12

Stefano De Lillo
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ROMA – Dalla Gran Bretagna all’Italia: la vicenda del ‘fumo di Londra’ arriva a Roma. La scelta del premier britannico Rishi Sunak di vietare la vendita di sigarette ai nati dal 2009 suscita l’interesse dell’Ordine dei Medici-chirurghi e degli Odontoiatri della Capitale. Ai microfoni dell’agenzia Dire, il vicepresidente dell’Omceo Roma, Stefano De Lillo, sottolinea che “si tratta di una proposta che va certamente approfondita nei termini precisi con cui verrà poi approvata e definita. Non è nostro compito formulare leggi ma questa iniziativa serve a sottolineare, casomai ve ne fosse bisogno, i danni e i pericoli del fumo, oltre la necessità di proteggere i giovani dagli effetti dannosi del fumo di sigaretta“.

“Attendiamo i risultati scientifici sui nuovi prodotti con tabacco riscaldato e sugli effetti delle sigarette elettroniche nella possibilità della riduzione del danno in quanti fumano da molti anni e che non riescono a smettere- conclude De Lillo- ma una priorità deve essere certamente la protezione delle giovani generazioni dal rischio della dipendenza“.


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