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Draghi spiega come rivoluzionerà il Paese, Salvini resta sulle barricate

L'editoriale di Nico Perrone per Dire Oggi

Pubblicato:26-04-2021 17:31
Ultimo aggiornamento:26-04-2021 17:31

draghi imagoeconomica
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ROMA – Giorni e giorni a togliere, aggiustare e limare questo o quell’intervento fino alle 14 di oggi. Alla fine il premier, Mario Draghi, si è presentato alla Camera dei Deputati con le circa 300 pagine del Piano nazionale di rilancio e resilienza con i 222 miliardi di euro che l’Europa ha stanziato per l’Italia. Prima della sua illustrazione il gruppo di Fratelli d’Italia e Sinistra italiana hanno chiesto di rinviare il dibattito per dare modo al Parlamento di studiare le carte arrivate all’ultimo minuto. Il presidente della Camera, Roberto Fico, ha deciso altrimenti dando il via alla presentazione del Pnrr sul quale la Camera si esprimerà domani con un voto. Dopo un ‘braccio di ferro’ con la Commissione europea, è stato proprio Draghi a dare un taglio assumendosi in prima persona la responsabilità di quello che l’Italia si è impegnata a fare fino al 2026. Bisognerà correre e, soprattutto, tutti nella stessa direzione senza rotture o troppi distinguo. Operazione non facile visto il contesto, a partire dall’andamento dell’epidemia, il piano di vaccinazioni, le prime riaperture che già stanno suscitando proteste di piazza e scontri politici. A ciò si aggiunge il ‘semestre bianco’, il periodo di pre-elezione del nuovo Capo dello Stato, in cui non è possibile sciogliere le Camere e che per questo potrebbe scatenare la battaglia politica tra i vari partiti visto che il prossimo ottobre ci sarà una importante tornata elettorale per eleggere i nuovi sindaci di città capoluogo come, tra le altre, Roma, Milano, Torino, Bologna, Napoli e Salerno e altri mille comuni italiani medi e piccoli. Il premier ha parlato dei principali capitoli in cui si investirà e le necessarie riforme nel campo della Giustizia, della Pubblica amministrazione, Appalti pubblici, Fisco e Ambiente. E sarà proprio il capitolo relativo al contrasto al cambiamento climatico che farà la parte del leone con il 40% degli investimenti, il 27% andrà alla digitalizzazione, più del 10% alla coesione sociale.

Per quanto riguarda il dibattito politico continua l’opera di smarcamento da parte del leader della Lega, Matteo Salvini, che ormai ha sposato la protesta di quanti vogliono riaprire tutto il prima possibile e stanno contestando le decisioni del Governo Draghi sostenuto anche dalla Lega. Un’opposizione di fatto, quella di Salvini, che ha scatenato la reazione del segretario del Pd, Enrico Letta, che senza troppi giri di parole lo ha invitato, se non condivide l’azione del Governo, ad uscire dalla maggioranza e andarsene all’opposizione con Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni. Per molti la chiave per capire il nervosismo del leader del Carroccio sta proprio nella competizione in atto nel centrodestra, con Meloni che nei sondaggi sale sempre più e Salvini che cala inesorabilmente. Rapporti tesi al limite dell’incomunicabilità. Ad esempio: domani Fratelli d’Italia presenterà un suo ordine del giorno contrario alle decisioni del Governo e per arrivare subito alla riapertura del Paese abolendo il coprifuoco: “Vediamo chi lo sosterrà”, ha detto Meloni con tono di sfida. Che farà la Lega di Salvini che sta nel Governo e che quelle misure le ha approvate? Voterà contro, si asterrà? Comunque sarà un passaggio che metterà in evidenza ancora una volta la forte divisione che attraversa il centrodestra. Spaccatura aggravata dalle altre voci che si rincorrono in Parlamento che parlano di manovre in atto da parte del Pd e del M5S per costruire anche in Italia una ‘maggioranza Ursula’, quella che in sede europea portò all’elezione della Von der Leyen allargata a Forza Italia. Sul fronte del M5S, dopo il divorzio da Davide Casaleggio, il padrone della Piattaforma Rousseau, nel Movimento si aspetta di conoscere il piano di rilancio del nuovo leader, Giuseppe Conte, indicato dal garante Beppe Grillo. Primo appuntamento per sapere di più, il faccia a faccia on-line tra lo stesso Conte e il segretario del Pd, Enrico Letta, che la sinistra di Goffredo Bettini ha organizzato per il prossimo giovedì 29 aprile.


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