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Covid, a Budrio nuovo focolaio nella struttura per disabili

Il sindaco Mazzanti: "Non bisogna mai abbassare la guardia perché la pericolosità di questo virus e le sue modalità di diffusione riescono a scalfire anche le strutture virtuose"

Pubblicato:01-02-2021 16:59
Ultimo aggiornamento:01-02-2021 16:59

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BOLOGNA – Un nuovo focolaio di coronavirus è stato individuato nei giorni scorsi all’interno di Villa Donini a Budrio, in provincia di Bologna. Si tratta di una struttura residenziale socio-riabilitativa per persone con disabilità e non autosufficienti, gestita dalla cooperativa Dolce. Al momento, su 26 ospiti, 16 sono risultati positivi di cui due ricoverati nel reparto covid dell’ospedale di San Giovanni in Persiceto. Tra i 40 operatori, invece, tre sono risultati positivi. L’Ausl di Bologna ha attivato subito la task force distrettuale e l’equipe Usca del distretto di Pianura Est. In tutto sono stati sottoposti al tampone 66 persone, fra ospiti e operatori, e al momento la situazione sarebbe “sotto controllo”. La task force dell’Ausl ha anche fornito le prime indicazioni utili a contenere la diffusione del virus all’interno della struttura valutando gli spazi, i percorsi di isolamento e i piani di lavoro assistenziali.
“Apprendiamo con sorpresa- dichiara il sindaco di Budrio, Maurizio Mazzanti- la notizia del focolaio che si è verificato nella struttura di Villa Donini, che si è sempre distinta per la gestione ottimale della pandemia con l’adozione delle più efficaci pratiche per l’isolamento e la tutela dei suoi ospiti”. Il verificarsi del focolaio, sostiene il sindaco, “non fa che confermare quello che vado dicendo da tempo. Non bisogna mai abbassare la guardia perché la pericolosità di questo virus e le sue modalità di diffusione riescono a scalfire anche le strutture virtuose che, come Villa Donini, hanno sempre investito nella sicurezza di ospiti e operatori”.

Dal canto suo Francesca Mezzetti, direttrice del distretto Pianura Est dell’Ausl di Bologna, ci tiene a ringraziare “tutti gli operatori sanitari e socio-sanitari intervenuti, in particolare quelli della task force distrettuale. Il loro tempestivo intervento, infatti, ha permesso di gestire questa situazione in maniera efficace limitando la diffusione del virus. A ciò si aggiunge la grande disponibilità e professionalità, dimostrata anche nelle relazioni dirette e continue, degli operatori della cooperativa Dolce“, conclude la dirigente Ausl.


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