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VIDEO | Rosa su trattativa Eni: “La Basilicata svenduta dalla precedente Giunta”

Lo dichiara l'assessore regionale all'Ambiente Gianni Rosa alla conferenza stampa indetta per fare chiarezza sul rinnovo delle concessioni

Pubblicato:29-10-2019 15:42
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:54
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POTENZA – “Ambiente e salute non sono negoziabili“. Questo il messaggio del governo regionale alla conferenza stampa indetta per fare chiarezza sulla trattativa con Eni per il rinnovo delle concessioni.

“La Regione ha cambiato approccio – ha detto il vicepresidente della giunta regionale, Francesco Fanelli – Otterremo il massimo in termini di compensazioni, sviluppo e attività no oil, così come già fatto con Total”. La conferenza giunge a seguito della comunicazione da parte dell’assessore regionale all’Ambiente Gianni Rosa sulla scadenza delle concessioni Eni del 26 ottobre scorso. Scadenza nonostante la quale la società, grazie a una legge 2012 del governo Monti, puó continuare ad estrarre in Basilicata pur senza un rinnovo dell’accordo, che prevede maggiori compensazioni ambientali.

“Riteniamo la posizione di chiusura di Eni inaccettabile – ha detto Rosa – non rispettosa delle prerogative del popolo lucano”.


La maggioranza rimanda poi al mittente le accuse del centrosinistra, sia rispetto ai ritardi con cui sarebbe stata aperta la trattativa Eni sia sulla chiusura del tavolo. Secondo Rosa la trattativa, infatti, andava aperta nel maggio del 2018, con l’allora presidente regionale Marcello Pittella, quando con una delibera “la Basilicata è stata svenduta collegando parte delle compensazioni, di cui la Regione aveva diritto, alla realizzazione di due impianti per lo smaltimento delle acque”.

L’assessore ha inoltre evidenziato come le compensazioni ambientali, oltre che “insufficienti” – 9 milioni ogni anno per vent’anni – in passato “siano state utilizzate per altre finalità”.

Presenti alla conferenza stampa anche gli assessori alle Attività produttive, Francesco Cupparo, e alla Sanità, Rocco Leone, insieme al presidente del Consiglio regionale, Carmine Cicala e ai consiglieri regionali di maggioranza. Assente il presidente Vito Bardi, a Roma per un incontro su Fca e per “cominciare a interloquire con il governo nazionale sulla questione Eni”, è stato spiegato all’incontro con la stampa.

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