ROMA – “Non ho mai seguito una nave con così tanta attenzione. E’ tutto tranquillo. L’arrivo a Valencia è previsto domenica mattina e spero sia accolta trionfalmente e non sia l’unica nave ad essere accolta a Valencia”. Lo dice il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, incontrando la stampa in prefettura a Genova rispondendo a una domanda sulla nave Aquarius.
La nave Aquarius “arriverà in Spagna” e per quel che riguarda le condizioni del mare “mi sembra che una nave che prende a bordo sistematicamente 4 o 500 persone sia attrezzata, e ne hanno a bordo cento. Se avessero dei problemi con un quinto delle persone che di solito prendono a bordo mi sembra che hanno dei problemi loro“, aveva detto ieri il ministro dell’Interno alla Camera.
“Io sono soddisfatto se partono meno persone e muoiono meno persone, questo quello che mi soddisfa“, si limita ad aggiungere ai cronisti che continuano a sollecitarlo sulla circostanza che vede la nave Aquarius costretta dal maltempo a riparare verso la Sardegna nel suo viaggio verso la Spagna seguito alla chiusura dei porti italiani decisi dallo stesso Salvini.
“L’obiettivo- conclude- è che non ci siano più navi battenti bandiere straniere che portino immigrati in Italia“.
“Non è che possano anche decidere dove far cominciare e finire la crociera“. Lo ha detto Matteo Salvini, ministro dell’Interno, parlando con i giornalisti a Montecitorio della nave Aquarius, ribadendo che la nave arriverà in Spagna sabato. “È tutto sotto controllo e tranquillo, non c’è problema alcuno”, ha aggiunto.
“A giorni ci saranno novità sul ruolo delle ong” afferma Salvini, parlando coi cronisti alla Camera del ruolo delle organizzazioni non governative nel Mediterraneo. “Penso e spero che verrà chiarito il ruolo delle ong nei prossimi giorni. Verranno messi i puntini sulle i, su chi fa cosa e su chi rispetta la legge e chi non la rispetta”, ha aggiunto.
Mare mosso e migranti allo stremo: l’Aquarius si dirige verso la SardegnaMigranti, l’odissea della USS Trenton e quei dodici corpi abbandonati in mare
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it