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VIDEO | La Siae premia i nuovi talenti, ecco i due vincitori 2019 di ‘I love Gai’

Nel comitato di selezione Marco Dalla Gassa, Andrea Purgatori e Mara Sartore. Premiati ironia e genialità

Pubblicato:31-08-2019 09:55
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:39
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LIDO DI VENEZIA – Emozionati e senza parole. Così, Damiano Giacomelli e Arianna Lodeserto sono saliti sul palco dell’Hotel Ausonia Hungaria per ricevere premio siae i love gai 2019il premio I Love GAI – Giovani Autori Italiani, il concorso nato nel 2015 da un’iniziativa della Società Italiana degli Autori ed Editori (SIAE) in collaborazione con Lightbox che ha come primo obiettivo quello di promuovere e dare visibilità ai giovani talenti, favorendone il contatto con i produttori e il pubblico.

Nella scorsa edizione ha trionfato ‘Parru pi tia’ di Giuseppe Carleo, quest’anno invece i corti vincitori sono stati ‘Le case che eravamo’ e ‘La strada vecchia’ rispettivamente di Lodeserto e Giacomelli.

I due lavori si sono distinti per originalità e alta qualità di contenuti tra oltre duecento film candidati, da cui il comitato di selezione composto da Marco Dalla Gassa, Andrea Purgatori e Mara Sartore ne ha selezionati sedici per la finale.


“La qualità è sempre molto buona alla fine della selezione”, ha dichiarato Purgatori ai nostri microfoni. “Da un corto – continua il consigliere di gestione SIAE – non ci si deve aspettare il cinema straordinario che vediamo in sala, per una questione di budget, di mezzi ecc…Ma ci si deve aspettare genialità e creatività“. Tra brindisi, emozione e adrenalina, la giuria composta da Luca Bigazzi, Caterina Guzzanti e Irene Dionisio ha premiato il corto della Lodeserto “per aver centrato un tema di grande attualità attraverso l’utilizzo del repertorio, per il grande sforzo di ricerca e di montaggio e la coerenza di formato e contenuto”.

Giacomelli, invece, premiato dai giurati in ex equo “per l’ironia, la genuinità, l’imprevedibilità di alcune scelte di scrittura e l’utilizzo consapevole del formato cortometraggio”.

Ricerca e originalità: questi sono gli ingredienti di Arianna, che ha presentato un ritratto corale archivistico delle lotte per la casa in Italia dal secondo dopoguerra ad oggi e di Damiano, che ha portato un corto che racconta un momento di cambiamento per un ragazzo che, come suo nonno e suo padre, vende patate.

Soddisfatti e increduli per il riconoscimento, i due giovani autori sono pronti per mettersi a lavoro su progetti già iniziati e per abbracciare nuove opportunità. Ecco quello che hanno raccontato ai nostri microfoni subito dopo la cerimonia di premiazione.

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