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Tg Politico Parlamentare, edizione del 31 maggio 2022

In questa edizione si parla di: nuove sanzioni alla Russia, che dureranno a lungo; della visita di Salvini a Mosca che scuote la maggioranza; di Visco che avvisa: “Evitare la rincorsa tra prezzi e salari”; del rischio caos sul doppio cognome

Pubblicato:31-05-2022 18:04
Ultimo aggiornamento:03-06-2022 13:24

Tg Politico
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NUOVE SANZIONI ALLA RUSSIA, DURERANNO A LUNGO

Stop al petrolio russo per il 90% entro fine anno. Per l’alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Josep Borrell, si tratta di una “decisione storica” per paralizzare la macchina da guerra di Putin. Il premier Mario Draghi avverte che non bisogna illudersi, perché le sanzioni dureranno molto a lungo. Intanto è partita la prima nave merci dal porto di Mariupol sminato dagli specialisti della flotta russa del Mar Nero. A darne notizia, lo stesso governo russo, secondo il quale la nave mercantile “era carica di metallo, che doveva essere consegnato al porto di Rostov sul Don”. Infine, si continua a lavorare a un incontro tra Putin e Zelensky. Proprio il presidente ucraino si è detto pronto ad accettare l’iniziativa del presidente turco Erdogan di organizzare un incontro a Istanbul con il leader russo e l’Onu.

LA VISITA DI SALVINI A MOSCA SCUOTE LA MAGGIORANZA

La visita di Salvini a Mosca e i colloqui riservati con l’ambasciatore russo in Italia mettono in difficoltà la maggioranza. Per il PD, che intima a Salvini di non partire, l’idea del viaggio in Russia è ‘strampalata’. ‘Chiediamo chiarezza’, dice Letta che auspica non finisca tutto ‘a tarallucci e vino’. Pronta la replica di Salvini secondo il quale mentre la Lega lavora per la pace, il Pd parla solo di armi. Il premier Mario Draghi, impegnato nel consiglio europeo straordinario, ribadisce che l’Italia si muove lungo l’asse Unione europea-G7 e non intende modificare questo orientamento. I partiti, sottolinea il premier, devono essere trasparenti nei rapporti coi governi stranieri. Nel frattempo il Copasir convoca Antonio Capuano, il consigliere di Salvini che avrebbe lavorato all’organizzazione del viaggio a Mosca.

VISCO: “EVITARE LA RINCORSA TRA PREZZI E SALARI”

Avanti con interventi mirati a favore di famiglie e imprese per allontanare lo spettro della recessione, ma va evitata una rincorsa tra prezzi e salari. Il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, nelle Considerazioni finali in occasione della relazione annuale a Palazzo Koch, vede possibili “aumenti una tantum delle retribuzioni”. Solo così, dice, “il rischio di un circolo vizioso tra inflazione e crescita salariale sarebbe ridotto”. La politica di bilancio ha margini stretti, perché il debito pubblico italiano resta “un elemento di forte vulnerabilità”, come dimostra la risalita dello spread. Quindi sì aiuti all’economia reale, ma “ben calibrati per massimizzarne l’efficacia e contenerne il costo”. Anche perché, sostiene Visco, “l’aumento dei prezzi delle materie prime importate è una tassa ineludibile per il Paese”.


RISCHIO CAOS SUL DOPPIO COGNOME

Sul doppio cognome si rischia il caos. E cioè che da due nomi, si possa a arrivare, per effetto di un meccanismo moltiplicatore nel corso delle generazioni, a tre, quattro, cinque o addirittura più cognomi per uno stesso figlio. La Corte costituzionale con la sentenza depositata oggi dà disco verde al cognome materno ma chiede implicitamente al Parlamento una legge con regole chiare per “impedire che l’attribuzione del cognome di entrambi i genitori” sia lesivo “della funzione identitaria”. I giudici suggeriscono che entrambi i genitori, titolari del doppio cognome, ne scelgano uno solo da tramandare, sempre che non optino per l’attribuzione del doppio cognome di uno soltanto di loro. Altro rischio è che fratelli e sorelle si ritrovino con cognomi diversi. La sentenza sarà efficace dal giorno successivo alla pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale. Nel frattempo i partiti dovranno accelerare sulla legge.

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