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Paravano (Gruppo Gatto Astucci): “Abbiamo bisogno in azienda degli ‘anziani’ altamente professionali”

A Treviso una tavola rotonda dal titolo: 'SOStenibilità, DIGITALizzazione, SERVICEinnovation'

Pubblicato:30-10-2023 16:57
Ultimo aggiornamento:30-10-2023 16:57
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VILLORBA (Treviso) – ‘Blending’, ovvero: miscelare. Secondo Cristian Paravano, amministratore di Sarno Display, controllata del Gruppo Gatto Astucci, di cui è direttore generale con sede in Cadore, a Domegge (Bl), il segreto per il successo futuro delle aziende sta nel trarre spunto dalla saggezza del ‘vecchio’ management, insieme alla vivacità e alla professionalità dei giovani. Quindi, anche uomini e donne, in età per così dire da pensione, possono offrire molto al lavoro, con la loro esperienza. È anche su questi temi che si è dibattuto a Villorba (Treviso), dove si è tenuto una tavola rotonda dal titolo: ‘SOStenibilità, DIGITALizzazione, SERVICEinnovation’, presso la sede di Scp, azienda impegnata in strategie informatiche.
“C’è un filo rosso che unisce le pratiche di sostenibilità, digitalizzazione e servitizzazione- si legge nel comunicato- è il vantaggio offerto alle imprese per restare sul mercato e competitive. Dobbiamo unire la saggezza degli anziani e la forza e vitalità dei più giovani, senza operare un ricambio completo. Compensare”.

Il programma ha visto avvicendarsi relatori sui servizi di digitalizzazione nel retail e nel manifatturiero. Con Paravano, erano Alessandro Curti, amministratore di Scp, Andreas Schroeder, docente di Information Systems alla Aston Business School – esperto di servitizzazione – Andrea Paoli, corporate IoT sales manager di Vodafone Italia e Oscar Paolo Legnani, avvocato. “L’evento ha sollevato questioni importanti- aggiunge Cristian Paravano- con due temi che ritengo ormai pressanti. Il primo riguarda la carenza di personale qualificato. Le aziende innovative cercano, spesso invano, competenze che la scuola non riesce a formare. Non è solo un difetto del sistema italiano: recentemente l’Harvard Business review ha confermato che le skill oggi hanno una vita che va dai 5 mesi ai 5 anni: dopodiché vanno aggiornate. Se abbiniamo questo dato al ciclo dei prodotti (oggi è di 5-25 anni), capiamo che occorre reagire”.

Dal dibattito sono emerse anche necessità complementari legate al business, come le nuove forme di assistenza legale. In presenza di contratti sempre meno lineari e di relazioni ‘liquide’ fra le parti, occorrono infatti soluzioni create su misura. “Vince chi affronta il cambiamento”, è la sintesi di Paravano. L’azienda da lui diretta da oltre un anno è una B-Corp, e lo è diventata all’indomani dell’emergenza, anche lavorativa, post-Covid. “In questo momento ci sono due conflitti che preoccupano globalmente, è una sciagura, ma chi saprà inseguire il cambiamento sarà facilitato“.


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