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Tratta di esseri umani, l’Interpol libera 350 persone in America Latina e Caraibi

Circa 350 le vittime di tratta sono state liberate dalla polizia in tredici Paesi dell'America Latina e dei Caraibi: lo ha reso noto oggi l'Organizzazione internazionale di polizia criminale (Interpol).

Pubblicato:30-04-2018 16:07
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:50
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ROMA – Circa 350 le vittime di tratta sono state liberate dalla polizia in tredici Paesi dell’America Latina e dei Caraibi: lo ha reso noto oggi l’Organizzazione internazionale di polizia criminale (Interpol).

Secondo la ricostruzione dell’Interpol, le vittime sono uomini, donne e bambini trasferiti forzatamente all’estero per lavorare in locali notturni, fabbriche, mercati, aziende agricole o miniere.

Gli agenti hanno arrestato 22 persone e sequestrato contanti, telefoni cellulari e computer. Gli interventi, parte di un’operazione denominata Operation Libertad, che ha toccato Brasile e Venezuela ma anche le isole olandesi di Aruba e Curacao o quelle britanniche di Turks e Caicos.


Il coordinamento e’ stato garantito da un progetto finanziato dal governo canadese, che si e’ occupato anche dell’addestramento di una squadra specializzata.

“Abbiamo liberato persone che si trovavano in condizioni spaventose” ha detto Tim Morris, direttore generale dell’Interpol. Alle vittime era stato tolto il passaporto e tutti i soldi, con l’obiettivo di renderle totalmente dipendenti. Gli investigatori sarebbero intervenuti per salvare donne che lavoravano come prostitute vicino alle miniere o in luoghi remoti e difficili da raggiungere.

“Le persone vengono rese schiave a tutti gli effetti” ha detto Morris.

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