
ROMA – Anis Amri l’autore della strage di Natale ai mercatini di Berlino voleva colpire anche l’Italia. Nel mirino del tunisino e della sua rete terroristica la Capitale, con un attentato da mettere in atto nella stazione della metropolitana B Laurentina. A rivelarlo La Repubblica. Del piano da attuare Amri e i suoi connazionali discussero più volte nel giugno del 2015, nel Centro Islamico di via Caschio a Latina. Nel mirino “gli infedeli” da punire. A raccontare degli incontri tra i sei tunisini e Amri alla procura di Roma e la Digos Montassa Yaakoubi, un connazionale dell’attentatore ucciso a Sesto San Giovanni (Milano) nel 2016. La rivelazione è avvenuta nel luglio del 2017 quando Yaakoubi, arrestato per spaccio, decise di raccontare cosa avveniva nel Centro Islamico di via Caschio durante il Ramadan. L’indagine durata otto mesi è terminata con i cinque arresti di ieri avvenuti tra Roma e Latina. Yaakoubi ha dichiarato di non sapere per quale ragione l’attentato che avrebbe dovuto avere luogo a Roma non fu mai realizzato.
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