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Migranti, Mediterranea: “150 persone in pericolo di via, stiamo partendo in aiuto alla Louise Michel”. Si muove la Guardia costiera

L'annuncio della mare Jonio in partenza da Augusta: "Sarà viaggio lungo, speriamo che le unità militari della Guardia Costiera italiana o quelle maltesi si decidano ad intervenire prima"

Pubblicato:29-08-2020 14:46
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 19:48

mare jonio nave
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ROMA – “Stiamo partendo da Augusta per una missione in soccorso alla motovedetta civile Louise Michel, che alle 3 e 24 di questa notte ha dichiarato lo stato di emergenza. Abbiamo deciso di intervenire, anticipando di 48 ore l’inizio programmato della nostra Missione 09, perché ad ora né le autorità maltesi né quelle italiane stanno prestando la necessaria assistenza a oltre 150 persone in imminente pericolo di vita“. Lo annuncia Mediterranea Saving Humans. La Louise Michel, la nave finanziata da Bansky, è bloccata al largo di Lampedusa.

“Sarà un viaggio di molte ore e auspichiamo che le unità militari della Guardia Costiera italiana o quelle maltesi si decidano ad intervenire prima. La Louise Michel, con 165 naufraghi a bordo, e le decine persone ancora in mare sarebbero infatti facilmente raggiungibili in meno di due ore da Lampedusa e in meno di tre da La Valletta con assetti veloci”.

La Louise Michel sta assistendo da ieri sera un gommone su cui si trovavano 130 persone. “La situazione è drammatica– continua Mediterranea Saving Humans- una persona a bordo è morta e l’equipaggio non può garantire assistenza a tutti. Ci sono molte donne e bambini, molte persone hanno gravi problemi medici dovuti alle ustioni da benzina e dalle tante ore in mare. Soccorrere queste persone è una questione di vita o di morte. E ancora una volta la società civile europea, a partire da Mediterranea e dalla Mare Jonio- conclude la nota – farà la sua parte.”


SI MUOVE LA GUARDIA COSTIERA

“Nella tarda serata di ieri, la M/N Ong Louise Michel ha avvistato, in area SAR di responsabilità maltese, un gommone con a bordo circa 130 migranti, in precarie condizioni di navigabilità. Informata dell’avvistamento l’autorità maltese, responsabile per le attività di ricerca e soccorso in quell’area marittima, l’unità Luise Michel procedeva in un primo momento al trasbordo di 97 migranti, ricoverandone i restanti 33 in una zattera di salvataggio. Delle attività in corso veniva data informazione anche allo stato di bandiera dall’unità (Germania), oltre che al RCC (Rescue Coordinantion Center) maltese che, successivamente ed anche in ragione del previsto peggioramento delle condizioni meteo marine in zona, contattava il centro nazionale di soccorso della Guardia Costiera di Roma, chiedendo l’intervento di assetti navali per prestare assistenza. In esito alla predetta richiesta, la Guardia Costiera italiana, vista la pericolosità della situazione, ha inviato sul posto una motovedetta classe 300 di Lampedusa che ha imbarcato le 49 persone ritenute più vulnerabili ovvero 32 donne, 13 bambini e 4 uomini a completamento dei nuclei familiari”. Cosi’ un comunicato della Guardia costiera.

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