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Tg Sanità, edizione del 28 novembre 2022

Si parla di Hiv; assunzione di farmaci senza parere medico; gli oculisti di Aimo e il documento su Pnrr e telemedicina; le richieste degli infermieri di Fnopi su formazione e inquadramento; pagelle dei pazienti diabetici

Pubblicato:28-11-2022 17:41
Ultimo aggiornamento:28-11-2022 18:25

TG-SANITà-28-NOVEMBRE
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HIV, IN ITALIA ANCORA TROPPO SOMMERSO E SISTEMI SORVEGLIANZA DISOMOGENEI

A pochi giorni dalla Giornata Mondiale contro l’AIDS, che si celebra ogni anno il primo dicembre, si torna a parlare di HIV e dell’importanza della presa in carico delle persone con epatite C, ma soprattutto dei programmi di screening per l’emersione del sommerso che, insieme al persistere dello stigma sociale, resta ancora una tematica aperta. L’occasione è stata l’evento dal titolo ‘L’emersione del sommerso delle malattie infettive in Italia: modelli organizzativi a confronto’, promosso da Gilead Sciences nell’ambito del 17esimo Forum Risk Management, che si è concluso nei giorni scorsi ad Arezzo. A puntare i riflettori sul tema, in particolare, la professoressa Loreta Kondili, dell’Istituto Superiore di Sanità, che ha tracciato lo stato dell’arte dell’epatite C emerso dallo studio ‘Piter’ avviato nel 2019, ma anche ha la professoressa Maurizia Rossana Brunetto, dell’Università di Pisa, che ha parlato invece delle criticità cliniche legate all’epatite Delta, una malattia usualmente severa che tende ad evolvere rapidamente. A partecipare anche la dottoressa Barbara Suligoi, Direttore del Centro Operativo Aids del Dipartimento di Malattie Infettive dell’Iss, che ha fatto sapere come ad oggi in Italia ci siano ancora 140mila persone con infezione da Hiv, un numero “destinato però ad aumentare”.

ASSOSALUTE: 54% ITALIANI RICORRE A FARMACI AUTOMEDICAZIONE SENZA PARERE MEDICO

L’emergenza pandemica ha profondamente cambiato il rapporto degli italiani con la propria salute, rendendolo più pragmatico e consapevole. Per approfondire il dibattito sull’implementazione del futuro modello di sanità territoriale e conoscere le aspettative degli italiani rispetto al nuovo governo, Assosalute, l’Associazione parte di Federchimica che rappresenta i produttori di farmaci di automedicazione, ovvero senza obbligo di ricetta medica, ha ospitato un dibattito a cui hanno preso parte alcuni degli attori chiave del sistema. Dall’indagine quantitativa condotta da SWG per Assosalute, presentata nel corso dell’evento, emerge, infatti, che una quota consistente degli intervistati ricorre ai farmaci di automedicazione in autonomia senza chiedere un parere medico – il 54% almeno una volta al mese – prevalentemente per disturbi di lieve entità, mentre il 46% del campione tiene a casa propria una scorta preventiva di farmaci da utilizzare al bisogno.

OCULISTI, AIMO: POSITION PAPER PER INDIRIZZARE RISORSE PNRR SU TELEMEDICINA

Anche quest’anno gli oculisti di AIMO (Associazione Italiana dei Medici Oculisti) in collaborazione con GOAL (Gruppo Oculisti Ambulatoriali Liberi) hanno partecipato alla XVII edizione del Forum Risk Management che si è svolto ad Arezzo. ‘La Telemedicina a supporto per i percorsi innovativi clinico-assistenziali delle patologie retiniche’ è il titolo del tavolo di lavoro che ha visto i medici oculisti delle due associazioni confrontarsi sul tema, con l’obiettivo di “realizzare una rete clinica-assistenziale per l’oftalmologia attraverso la valutazione dell’adeguato supporto della Telemedicina”. A coordinare il tavolo il dottor Danilo Mazzacane, referente di AIMO per la Regione Lombardia e segretario fondatore di GOAL, e il dottor Andrea Romani, direttore della UO Oculistica Azienda USL Toscana sud est e referente di AIMO per la Regione Toscana. “L’intento del tavolo di lavoro- hanno fatto sapere gli oculisti- è quello di realizzare un position paper per indirizzare al meglio le risorse del PNRR destinate alla telemedicina, affinché questa contribuisca a rendere sempre più efficace la diagnosi e la cura delle patologie oculari”.


FNOPI: MAGGIORE FORMAZIONE E INQUADRAMENTO SPECIFICO PER GLI INFERMIERI

“Gli infermieri chiedono una maggiore formazione professionale e un inquadramento specialistico che li definisca anche in rapporto alle altre professioni sanitarie, anche attraverso una laurea specialistica a indirizzo clinico”. È quanto emerge dal lungo percorso di consultazione avviato nell’ultimo anno dalla Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche. Gli stati generali, aperti ai 460mila iscritti agli ordini, sono stati il tema centrale dell’evento organizzato da Fnopi all’interno del Forum Risk Management della sanità, che si è svolto ad Arezzo. I professionisti che hanno risposto alla consultazione hanno quindi posto al centro delle loro priorità il riconoscimento del ruolo infermieristico nelle équipe multiprofessionali, la valorizzazione dell’infermiere di famiglia e un aggiornamento continuo e mirato.

NEL LAZIO ARRIVA ‘PAGELLA’ DA PAZIENTI DIABETICI SUI SERVIZI OFFERTI DA REGIONE

“Il contrasto al diabete e alle sue complicanze poggia sull’innovazione e sul miglioramento delle terapie, ma anche e forse soprattutto sulla capacità di monitorare e valutare livelli, qualità e diffusione dei servizi sanitari regionali per questa patologia”. Un esempio virtuoso e innovativo in proposito viene da FederDiabete Lazio, il coordinamento delle associazioni tra persone con diabete nella Regione, che ha avviato un corale processo di valutazione, coinvolgendo anche diabetologi, medici di medicina generale, pediatri e pazienti, per misurare la capacità della Regione di erogare servizi, svolgere attività di prevenzione e sostegno della qualità della vita, oltre che di accesso all’innovazione e alla ricerca. Le finalità e i primi risultati di questa indagine sono stati presentati a Roma la settimana scorsa, presso la Sala Aniene della Regione Lazio.

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