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VIDEO | Covid, Puglisi: “Nervi saldi e serietà, dobbiamo essere uniti”

La sottosegretaria al Lavoro: "Cig gratuita per i settori colpiti dal Dpcm"

Pubblicato:28-10-2020 11:27
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 20:08

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ROMA – Per i ristori alle aziende costrette dal Dpcm a chiudere o ridurre l’orario “abbiamo scelto vie più veloci e semplificate, le risorse come ha annunciato da subito il presidente Conte arriveranno nei conti correnti delle aziende e delle partite Iva individuali che sono coinvolte”. Così la sottosegretaria al Lavoro, Francesca Puglisi, nel corso di una intervista alla Dire via Skype.

“Siamo impegnati anche a programmare nuove settimane di cassa integrazione totalmente gratuita, anche per chi ha subito un calo del fatturato inferiore al 20%, prima pagava un contributo, mentre ora verrà tolto soltanto a quei settori che hanno subito le restrizioni dell’ultimo Dpcm”.

“NERVI SALDI E SERIETÀ, DOBBIAMO ESSERE UNITI”

“Non è bello dare prima l’assenso in modo collegiale e fare un po’ di arruffapopoli un minuto dopo, credo che questa fase richieda davvero nervi saldi, serietà e abnegazione nel servire il Paese”. Così la sottosegretaria al Lavoro, Francesca Puglisi, commenta le critiche di Italia viva al dpcm.


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Le scelte del governo “sono dolorose e difficili da comunicare ai diretti interessati che sono costretti a ridurre o chiudere la propria attività, ma necessarie per frenare l’escalation del contagio. Abbiamo il dovere di essere uniti perchè in questo momento è l’interesse generale della sanità a prevalere”.

Puglisi concorda con l’appello alla coesione del presidente della Repubblica: “Questa bestiaccia nera che si chiama covid possiamo sconfiggerla solo se sapremo essere uniti e lavorare insieme, non solo nella maggioranza, ma anche con le forze di opposizione”.

Quanto alle violenze e alle proteste di Napoli, Roma, Milano e Torino, la sottosegretaria commenta: “Gli scontri in piazza non fanno bene a nessuno, certamente non sono stati voluti dalle persone che sono andate a manifestare pacificamente il proprio dissenso o la loro preoccupazione per dover serrare nuovamente le loro attività. Il governo è al lavoro per i necessari ristori”, conclude.

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