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Covid, Bassetti: “Ora poco meno di influenza, in passato ho sbagliato”

L'infettivologo genovese: "Fui crocifisso per sei mesi quando dissi che era poco di più. Ora non è problema di sanità ospedaliera ma territoriale"

Pubblicato:28-09-2023 16:39
Ultimo aggiornamento:28-09-2023 16:51
Autore:

Matteo Bassetti
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GENOVA – “Sono stato criticato per aver detto, prima di vedere il primo caso, che il covid era poco più di un’influenza: basandomi su quanto era successo in Cina, lo dissi a una testata genovese e fece il giro del mondo. Fui crocifisso per almeno sei mesi e, devo dire, che feci un errore. Ma oggi possiamo dire finalmente che il covid è poco meno di un’influenza: pensate che cosa la scienza e la medicina sono riusciti a fare in soli tre anni. Siamo arrivati a un grado di conoscenza che ci permette di dire che oggi è un’infezione come tante altre, se non, in alcuni casi, addirittura inferiore di altre”. Così il direttore della clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, Matteo Bassetti, a margine della conferenza stampa in Regione Liguria di presentazione della nuova campagna vaccinale anti covid.

“Oggi il covid non è più un problema di sanità ospedaliera, ma un problema di sanità territoriale– aggiunge l’infettivologo- chi ha il covid, se lo fa a casa sua, con due o tre giorni di tosse, febbre e mal di gola e, poi, il problema si risolve. Oggi gli ospedali sono scarichi e, se lo sono, dobbiamo dire grazie a tutto quello che abbiamo fatto con le vaccinazioni. Speriamo che anche il prossimo inverno sarà scarico a livello ospedaliero“.

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