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Roy De Vita su commissione inchiesta covid: auspico una medica. Stupefatto medici neghino cose strane che stanno accadendo

"Eccesso di mortalità, morti improvvise tra giovani e sportivi, miocarditi tra i ragazzi, ripartenza di patologie oncologiche quiescenti, alterazioni del ciclo mestruale"

Pubblicato:21-02-2024 12:45
Ultimo aggiornamento:21-02-2024 12:46
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ROMA- “La Commissione parlamentare d’inchiesta è politica e come tale ha dei limiti intrinsechi, ma tra averla e non averla è centomila volte meglio averla. Auspico da sempre però una commissione medica che vada a studiare gli eventi avversi dei vaccini perchè sono troppi gli aspetti rimasti in ombra. Rimango stupefatto che persone che hanno la mia stessa laurea non vedano o neghino quante cose strane stiano accadendo: mi riferisco all’eccesso di mortalità, alle morti improvvise tra giovani e sportivi, alle miocarditi tra i ragazzi, alla ripartenza di patologie oncologiche quiescenti, alle alterazioni del ciclo mestruale“. Roy De Vita, primario di Chirurgia Plastica e Ricostruttiva dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Roma “Regina Elena” torna a lanciare il suo appello e la sua denuncia dalla sua pagina Fb. Il professore, un riferimento per tantissime donne che vivono la dolorosa esperienza del tumore della mammella, non è la prima volta che esprime con toni anche forti lo sgomento per le reazioni di tanti camici bianchi rispetto al non voler approfondire quanto accaduto in pandemia e la sicurezza dei farmaci impiegati per il contrasto del virus. “Sono stupefatto– ha detto- che non sentano la necessità di indagare. Non saremmo tutti più tranquilli se avessimo risposte su efficacia e sicurezza dei vaccini?”, si chiede. E conclude: “Non ho alcun interesse precostituito. Ho interesse a conoscere i fatti”.

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